Quante panchine cambieranno il prossimo anno in Serie A?

by Redazione Cronache
gattuso napoli

La Serie A è vicina alla sua conclusione, sebbene sia in vetta che nei bassifondi della classifica si debbano ancora emettere tanti verdetti. L’Inter di Conte ha vinto il campionato agevolmente con diverse giornate d’anticipo, ma tutte le altre inseguitrici adesso si giocano un posto in Champions League nelle prossime decisive sfide.

La Roma, nel frattempo, ha già comunicato l’addio di Paulo Fonseca ed il nuovo ritorno in Italia di José Mourinho, aprendo le danze per un’incredibile giravolta di allenatori. Oggi, infatti, vogliamo analizzare le panchine di Serie A e capire quali tecnici rimarranno saldi al loro posto anche nella prossima stagione e chi, invece, sarà costretto o deciso a cambiare aria.

Certezze

Ovviamente si deve tenere conto del fatto che molte società non hanno raggiunto l’obiettivo e non è detto che lo faranno, ma in linea di massima ci sono alcuni allenatori che sono certi di proseguire la loro avventura con la società attuale.

Salvo stravolgimenti clamorosi dell’ultim’ora, Antonio Conte, tecnico dell’Inter, dovrebbe restare ancora in nerazzurro nel prossimo campionato. L’obiettivo della dirigenza lombarda è quello di ampliare gli orizzonti anche per quanto riguarda l’Europa, cercando di andare sempre più avanti in Champions League. La priorità, in ogni caso, resta il campionato, con il titolo di questa stagione che non deve rappresentare un caso isolato.

Anche l’Atalanta dovrebbe riconfermare Gian Piero Gasperini, autore e protagonista assoluto della crescita esponenziale della società orobica negli ultimi anni. Con l’ex tecnico del Genoa, la Dea ha vissuto notti indimenticabili, andando a giocare nei più importanti stadi d’Europa, contro campioni assoluti. Scendendo, invece, più in basso in classifica, troviamo l’Udinese di Luca Gotti, che ha rivoluzionato il modo di giocare dei friulani, nonostante abbia mantenuto l’ossatura della squadra ed il 3-5-2 come modulo di riferimento. Lo stesso discorso, poi, si può fare per il Bologna di Sinisa Mihajlovic. Il tecnico serbo ha ridato una mentalità vincente alla compagine felsinea ed ora tutti si aspettano il salto di qualità nel prossimo campionato. I rossoblù devono iniziare a pensare in grande, provando a lottare per qualcosa di più di una semplice salvezza.

Genoa, Torino, Spezia e Cagliari sono impegnate ancora nella lotta per non retrocedere, ma tutte e 4, al di là del risultato finale, potrebbe decidere di confermare la fiducia ai loro attuali allenatori. Davide Ballardini ha svoltato la stagione dei rossoblù liguri, così come Davide Nicola e Leonardo Semplici quella dei granata e dei sardi, nonostante le due formazioni siano ancora in piena bagarre salvezza. Vincenzo Italiano, dal canto suo, ha compiuto un percorso differente con i bianconeri e vorrebbe chiudere il cerchio, con la conquista della permanenza in Serie A. L’ex centrocampista del Verona è molto corteggiato da diverse squadre della massima serie e non è escluso che a fine campionato possa cedere alle lusinghe di club che lottano per un posto in Europa.

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Juventus e Pirlo

Fabio Paratici, dirigente bianconero, nelle ultime interviste è stato chiaro ed ha parlato di una possibile riconferma per Andrea Pirlo qualora quest’ultimo raggiunga un piazzamento in Champions League. Adesso non resta che aspettare la fine di questo campionato per capire le reali intenzioni dei bianconeri. Di certo sarebbe strano mandare via un allenatore che ha comunque ottenuto un obiettivo importante, nonostante le difficoltà di un’annata difficile, la prima per lui alla guida tecnica di un club professionistico. Bisognerebbe, dunque, dare del tempo all’ex centrocampista, tra le altre di Milan, Inter e Juventus, per mettere in pratica le sue idee di calcio e far vedere la qualità del suo gioco. Ancora non sono venuti fuori nomi di possibili sostituti ma ad un eventuale sconfitta nel big match di domani contro il Milan partirebbe subito il toto allenatore.

Milan, Napoli e  Lazio

Le tre formazioni lottano per un posto in Champions League e fino all’ultima giornata si daranno battaglia. I rossoneri non sono più certi, come qualche tempo fa, di riconfermare Stefano Pioli anche per la prossima stagione alla guida tecnica del club e si stanno guardando intorno alla ricerca di un profilo che possa esaltare le caratteristiche della rosa. I partenopei, dal canto loro, hanno vissuto una stagione complicata e Gennaro Gattuso spesso è stato messo in discussione, soprattutto dal presidente De Laurentiis. Tra i due i rapporti si sono parecchio raffreddati ed è difficile immaginare una riconciliazione in questi ultimi due mesi. Infine per quanto riguarda la Lazio pare ormai definitivo l’accordo tra Simone Inzaghi e Claudio Lotito, seppur anche qui il dialogo non sia più quello di una volta e la mancata conquista della Champions potrebbe rappresentare un neo non indifferente nel percorso compiuto fino ad ora dal tecnico biancoceleste.

Sassuolo, Sampdoria, Verona e Fiorentina

Roberto De Zerbi è uno dei tecnici emergenti più stimati del panorama calcistico internazionale. Le sue ambizioni, fino a questo momento, sono andate di pari passo con quelle del Sassuolo, ma ora sembra arrivato il momento che le loro strade si dividano, per far sì che l’allenatore neroverde metta in mostra le sue conoscenze in un grande club.  Più o meno, questo tipo di ragionamento vale anche per il Verona e Ivan Juric. L’allenatore degli scaligeri ha bisogno di alzare l’asticella ma in Veneto sono già soddisfatti di quanto ottenuto in questi due anni, sia dal punto di vista sportivo che sotto l’aspetto economico, con plusvalenze importanti che hanno salvaguardato la solidità del club. È possibile che nei prossimi mesi molte panchine cambino guida e Juric è un tecnico apprezzato da molte società di media classifica del nostro campionato. Un capitolo a parte si deve necessariamente aprire parlando di Fiorentina. La compagine viola è alla ricerca di un progetto mai del tutto iniziato ed a salvezza acquisita cercherà un allenatore capace di abbinare bel gioco e risultati. Rocco Commisso ha puntato Gennaro Gattuso e, se l’allenatore dovesse salutare Napoli, potrebbe davvero diventare un’ipotesi realistica.

Crotone e Parma

Le due squadre già retrocesse hanno il tempo di programmare la prossima stagione nel campionato di Serie B. I ducali potrebbero ripartire proprio da Roberto D’Aversa, che ha già vinto un torneo cadetto alla guida dei gialloblù, mentre pare più complicata la permanenza di Serse Cosmi in Calabria. Il presidente Vrenna è amante degli allenatori che praticano un calcio offensivo e l’ex tecnico di Lecce e Perugia ha un credo calcistico basato prima sul non prenderle.