Quante panchine di Serie B cambieranno proprietario nella prossima stagione?

by Redazione Cronache
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di Andrea Sperti 

Il campionato di Serie B termina oggi con la finale di ritorno dei play off tra Venezia e Cittadella. Gli uomini di Paolo Zanetti hanno un vantaggio importante e per festeggiare la A non dovranno perdere la sfida di oggi con due gol di scarto. La formazione di Venturato, quindi, è chiamata a compiere una vera e propria impresa, sebbene i veneti ci abbiano già abituato a non mollare mai.

Proprio i due tecnici, in ogni caso, non sono sicuri di restare sulle loro rispettive panchine il prossimo anno, al di là di come andrà la finale. A dire il vero, in Serie B ci sono poche certezze in quanto ad allenatori, con molte società che stanno valutando se confermare l’attuale tecnico o decidere di puntare su altro.

Le 3 retrocesse

Le 3 retrocesse cambieranno tutte la guida tecnica. Il Parma ha già scelto Enzo Maresca, ex allenatore dell’Under 23 del Manchester City. A dire il vero il nuovo tecnico dei ducali ha già allenato in Serie B l’Ascoli ma la sua esperienza è durata poco ed è finita con un esonero.

Crotone e Benevento, dal canto loro, non hanno ancora scelto l’allenatore per la prossima stagione. I calabresi hanno ristretto la cerchia tra Francesco Modesto e Fabio Caserta. Il primo si sta giocando i play off di Serie C con la Pro Vercelli, mentre il secondo ha vinto il girone B della terza divisione con il Perugia, ma non è ancora certo di restare in Umbria.

Neopromosse

Anche le neopromosse, infatti, potrebbero decidere di cambiare, magari per puntare a qualcosa di più ambizioso di una semplice salvezza. Del Perugia abbiamo detto, ma qualche chilometro più in là, a Terni, devono ancora confermare Cristiano Lucarelli, sebbene il tecnico toscano sembri abbastanza certo del suo futuro. Il Como, invece, ha dato fiducia a Gattuso, dopo l’incredibile promozione ottenuta in questa stagione. La proprietà dei lombardi ha le capacità per investire e già si vocifera di un possibile arrivo di Mario Balotelli, dopo l’esperienza vissuta tra alti e bassi con la maglia del Monza.

Cambiamenti

Alfredo Aglietti, a malincuore, ha salutato il Chievo e tutta la piazza veneta, consapevole di non poter proseguire più la sua avventura a causa di differenti vedute per il futuro. Ecco qui le sue parole rilasciata durante un’intervista a L’Arena:

«In questo momento diventa difficile per me parlare del futuro. Di sicuro io e il Chievo siamo più lontani rispetto alla settimana scorsa. Il Chievo deve pensare al bilancio, prima di tutto a vendere, e diventa difficile parlare di un progetto tecnico. Io non ho pretese economiche particolari ma l’aspetto tecnico è la prima cosa che valuto per prendere una decisione: in questo momento il progetto cui io ambisco il Chievo fa fatica a presentarlo. Quindi credo che sia giusto che sia io che loro ci guardiamo attorno. A prescindere da come andrà voglio ringraziare il presidente Campedelli e De Giorgis per avermi permesso di fare un anno e mezzo al Chievo. Dove mi sono trovato benissimo con tutti. L’idea di lasciare è una ferita al petto. Però il cuore mi dice di fare una cosa, la testa me ne suggerisce un’altra».

Per l’ormai ex tecnico dei veneti si prospetta un ritorno alla Reggina, una piazza che ha conosciuto bene da calciatore. I calabresi, infatti, hanno salutato Marco Baroni, ormai sempre più vicino al Lecce. Il tecnico toscano rappresenta la prima scelta per Corvino dopo il doloroso esonero di Eugenio Corini, tecnico che non è riuscito a dare il suo contributo nonostante le alte aspettative della piazza giallorossa.

Il Monza e tutte le altre

Il Monza, dal canto suo, non pare intenzionato a confermare Christian Brocchi, dopo il terzo posto di quest’anno e l’eliminazione dalla semifinale play off contro il Cittadella. Al suo posto il duo Galliani-Berlusconi valuta uno tra Stroppa ed inzaghi, con il primo in netto vantaggio. Sullo sfondo c’è anche il profilo di Fabio Liverani, che però non sembra convinto a scendere di categoria.

Il Pordenone ha interrotto il suo rapporto lavorativo con Maurizio Domizzi ed ha chiamato Massimo Paci, quest’anno al Teramo nel Girone C di Serie C. Brescia e Spal non hanno ancora sciolto le riserve sul futuro dei loro attuali allenatori, così come il Pisa della nuova proprietà. I toscani hanno riconfermato Luca D’Angelo ma ora la palla passa al tecnico, che dovrà decidere se restare o se provare una nuova avventura dopo tre anni di successi con i nerazzurri.

Infine Ascoli, Cremonese e Frosinone hanno scelto la continuità, rinnovando la fiducia rispettivamente a Sottil, Pecchia e Grosso. Insomma, il prossimo campionato di Serie B sarà come al solito avvincente ed equilibrato, ma questo è il momento delle scelte ed è importante azzeccare l’allenatore giusto per compiere un salto di qualità.