Quanti soldi perderebbe la Juventus se non dovesse andare in Champions?

by Redazione Cronache
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La risposta è tanti, maledettamente tanti. In caso di mancata qualificazione in Champions League, i bianconeri perderebbero circa un quarto dei loro introiti totali. Come analizzato dalla Gazzetta dello Sport, in questo calcolo non vanno inseriti gli effetti indiretti su marchio, rosa dei giocatori e sulla crescita ipotizzata nel quinquennio 2019-2024. Nelle ultime stagioni, il Cda ha sempre considerato il budget includendo di arrivare tra le prime quattro in campionato. In nove anni, infatti, sono arrivate nove partecipazioni, durante le quali ci sono state due finali, tre quarti e tre ottavi. La costante presenza in Europa ha fatto sì che il club aumentasse i propri ricavi e creasse quel gap profondo con le altre big del campionato italiano.

Divario

Oltre a ciò, va aggiunto anche lo stadio di proprietà, la costante ricapitalizzazione in borsa (fino a 1,5 miliardi), la squadra B e la gestione del marketing. Non è un caso, però, che l’Inter ha potuto tornare a essere competitiva per lo scudetto quando è tornata in Champions, potendo così attirare giocatori migliori e offrire contratti più ricchi. Come evidenziato sempre dalla Rosea, dal 2012/13, la Juventus ha guadagnato circa 720 milioni di premi Uefa, compresi quelli di questa edizione. Se si considera anche il botteghino delle partite (circa 70 milioni) si giunge a 790 milioni su un totale di 3,3 miliardi di ricavi.

Le concause

Una mancata Champions, inoltre, si innesterebbe in un periodo già nero per le casse bianconere. Con gli stadi chiusi, le entrate da biglietteria, dagli stores ufficiali e dall’hospitality è molto basso. Se nella prossima stagione si dovessero riaprire gli impianti, il non sentire la musichetta magica influirà inevitabilmente sul numero di tifosi presenti all’Allianz. C’è infine un discorso di valori tecnici. Quanti saranno i calciatori di alto livello (Ronaldo in testa) che vorranno restare senza Champions? La società ha stipulato negli ultimi anni dei contratti pesanti e, se ci dovesse essere una ricaduta sugli accordi commerciali, non è da escludere qualche cessione eccellente in estate.