Racconto di 9 giocatori che avrebbero falsificato la propria data di nascita

by Redazione Cronache

Storie di passaporti, documenti e convenienza. Storie di ammissioni, smentite e confusione: quali calciatori hanno realmente mentito sulla loro età?

Luciano Eriberto

La sua è la storia più celebre degli ultimi 30 anni nel calcio italiano. Lasciamo la parola interessato, che ha raccontato l’accaduto ai microfoni di Sky: «Sono cresciuto senza genitori e dovevo lavorare per poter mangiare. Ho colto quest’opportunità: cambiare nome dando retta a gente più grande di me che mi ha consigliato di provarci. Mal che vada, dicevano, tornerai indietro e comincerai a lavorare un’altra volta. Ma più passava il tempo e più mi facevo delle domande. Nel 2002 sarei potuto andare alla Lazio e guadagnare tanti soldi, ma ho preferito prendere coraggio e dire la verità. Non riuscivo più a reggere il peso della bugia».

Joseph Minala

La bufera è nata dopo che si è affermato con le giovanili della Lazio. Le prime foto e i primi dubbi sul web: «Ma come fa ad avere 17 anni?». Anche la sua è una storia celebre. In Senegal gli hanno attribuito le seguenti dichiarazioni: «Non ho 17 anni, ne compirò 42 il prossimo agosto», ma il suo procuratore Diego Tavano volle precisare che «sono illazioni, ora Joseph è sereno. Ha avuto un’infanzia difficile, ecco il punto. E se ci parli capisci dai suoi discorsi che è in tutto e per tutto un ragazzo di 17 anni».

Adokiye Amiesimaka

La storia di Amiesimaka non è molto nota. Lasciamo la parola a un vecchio presidente dello Sharks F.C, club nigeriano: «Nella stagione 2002/2003 creai una formazione u-20 di ragazzi appena diplomati, allenandola personalmente. Uno di loro dichiarò di avere 18 anni ma sette anni dopo, nel 2010, era il capitano della nostra attuale Nazionale U-17».

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