Racconto di 9 giocatori che avrebbero falsificato la propria data di nascita

by Redazione Cronache

Radamel Falcao

Ha dovuto inviare al quotidiano El Tiempo il proprio atto di nascita per spegnere i dubbi: Radamel Falcao ha due anni in più o due anni in meno? Noticias Uno, infatti, aveva lanciato la notizia che El Tigre all’epoca avesse 29 anni e non 27. Oltre all’immagine, con un tweet il colombiano ha chiarito di voler «smentire delle notizie totalmente ridicole e chiudere questo argomento una volta per tutte». Tutto era nato, inoltre, dal preside dell’istituto San Pedro Claver de Bucaramanga, che aveva dichiarato di essere in possesso di documenti – successivamente resi pubblici – che dimostravano la nascita di Falcao nel 1984 e non nel 1986, con il cambio della sua città di nascita da Bogota a Santa Marta.

Chancel Mbemba

Era una promessa dell’Anderlecht, adesso difende i colori del Porto. I suoi tratti somatici avevano insospettito alcuni anni fa e la FIFA aveva indagato sulla sua età. Attualmente, il calciatore è registrato con la data di nascita all’8 agosto 1994. Ma a lui appartengono altri due passaporti (così è emerso dall’indagine): il primo utilizzato quando giocava in Congo segnato all’8 agosto 1988, l’altro – in possesso della Federcalcio congolese – al 30 novembre 1991. In tutto questo, ha raccontato di essere nato nel 1990.

Taribo West

«Quando West è arrivato al Partizan nel 2002 ha dichiarato di avere 28 anni. Solo più tardi però scoprimmo che ci aveva mentito, e che in realtà ne aveva 40. Ma siccome giocava bene, non mi sono mai pentito di averlo preso in squadra», parola di Zarko Zecevic, ex presidente del club serbo. Inoltre il Rijeka lo avrebbe rifiutato dopo un provino: dichiarava 32 anni, ma la società scoprì che ne aveva 44. A il Fatto Quotidiano, l’ex medico dell’Inter, Piero Volpi, ha raccontato: «Il dubbio che quando Taribo arrivò all’Inter fosse più vecchio di quanto diceva l’abbiamo avuto subito anche noi. Ma escludo che il gap potesse essere così elevato, si trattava di qualche anno al massimo. Era un giocatore atleticamente a posto, e la carriera di un calciatore non può essere così lunga, come dimostrano gli studi di medicina sportiva». Relativamente al periodo in nerazzurro, recentemente Ronaldo ha raccontato un aneddoto in diretta Instagram con Christian Vieri: «Ci giocai contro in un Brasile-Nigeria in U-20, me lo ritrovai all’Inter di 5 anni più vecchio».

next page