La favola di Claudio Ranieri alla Sampdoria è finita

by Redazione Cronache
ranieri

di Andrea Sperti 

Le favole sono belle ed emozionanti perché durano poco, giusto il tempo che il principe baci la principessa ed i titoli di coda ci ricordino che tutti vissero felici e contenti.

A Genova, nell’ultimo anno e mezzo, i tifosi della Sampdoria hanno vissuto una favola da raccontare. Non tanto per i risultati, sicuramente dignitosi, quanto per il bel gioco prodotto e la capacità di vivere ogni gara senza troppi affanni. Claudio Ranieri ha guidato la formazione del presidente Ferrero, prendendola dalle sabbie mobili dell’ ultima posizione in classifica e guidandola fino a due salvezze consecutive una più tranquilla dell’altra.

L’addio in conferenza stampa

L’ex tecnico del Leicester ha annunciato oggi il suo addio e lo ha fatto attraverso nella conferenza stampa pre partita, nella quale ha spiegato i perché del suo mancato rinnovo di contratto.

«Vorrei porre fine alla telenovela legata al mio contratto. Oggi ho detto alla squadra che non resterò un altro anno: non ci sono i contenuti e i presupposti per restare. Voglio ringraziare tutti, dallo staff medico ai fisioterapisti e soprattutto la squadra. Sono stati meravigliosi, soprattutto l’anno scorso nel lockdown: quando mandavamo lettere ed email per farli lavorare loro hanno lavorato e lo si è visto, perché ci siamo salvati. Hanno fatto un grande lavoro. Quest’anno è stato un campionato bello, lungo, lottato. Ci sono state belle partite, alcune le abbiamo sbagliate ma fa parte del calcio. Voglio salutare e ringraziare anche i tifosi: mi è spiaciuto moltissimo non averli allo stadio, che non abbiano potuto vedere la Sampdoria lottare su ogni pallone contro ogni avversario. Spero di essere stato un rappresentante che a loro sia piaciuto».

Le sue parole sanno di addio e profumano di malinconia, la stessa che ha lasciato in quasi tutte le piazze nelle quali ha allenato ogni qualvolta ha cambiato squadra. Ranieri è un allenatore schietto, diretto, un lavoratore infaticabile che ha sempre dato tutto per la sua società, provando a raggiungere qualsiasi obiettivo. Da tutti è conosciuto e ricordato per l’incredibile vittoria della Premier League ottenuta con il Leicester ma nel suo curriculum di tecnico sono tante le soddisfazione che si è saputo regalare.

Al suo arrivo

Nella conferenza stampa di presentazione del 15 ottobre 2019, Ranieri disse di esser pronto a dare il massimo ed alla fine ha confermato quelle parole sul campo, con un duro lavoro giornaliero che ha portato tanti frutti.

«Ringrazio il Presidente che mi permette di allenare un club così orgoglioso, sono un tifoso della Roma, ma la Sampdoria mi è sempre stata simpatica. La Sampdoria è sempre stata vicina a me. Le favole hanno sempre un grande lavoro dietro di società e giocatori: noi allenatori, giocatori e presidenti dobbiamo far sognare. Facciamo un passo alla volta, sono qui perché convinto che questa non sia la situazione giusta della Sampdoria. Ho avuto un’operazione al ginocchio e non pensavo di essere chiamato così presto, la Samp è stata una gradita sorpresa. La mia medicina. Sono felice di rappresentare il popolo blucerchiato. Ho visto lo striscione qui fuori dei tifosi, so che loro sono con me, faremo il massimo. Voglio che i ragazzi diano il massimo, possiamo perdere ma come voglia di sacrificarci per i compagni. La mia base, ed è quello che dirò ai ragazzi, sarà scegliere 11 persone che vogliono lottare, il modulo sarà figlio di quello che mi dirà il campo e che mi diranno i ragazzi. Il carattere si può insegnare? No, ma se sono combattivo e non mollo mai, se uno ha 80% posso tirare fuori l’80%, se uno ha il venti quell’80 non lo ottengo. Quindi questo dico, saranno i ragazzi a farmi vedere quello che possono fare».

Presente

In effetti la formazione blucerchiata ha sempre dato l’impressione di essere una squadra difficile da affrontare o battere, capace di giocarsela alla pari contro tutti, con la tempra del suo allenatore. Adesso, dopo l’ultima giornata di campionato, Ranieri dirà addio ai suoi ragazzi ed alla Sampdoria, magari pronto ad iniziare una nuova ed avvincente avventura. Intanto il presidente Ferrero sonda il terreno per un nuovo tecnico. Paolo Zanetti, allenatore del Venezia, pare il profilo giusto, ma l’ex centrocampista del Torino si sta giocando la Serie A con i lagunari e, se dovesse riuscire ad ottenere la promozione, potrebbe decidere di restare un altro anno sulla panchina dei veneti.

Insomma, il futuro è ancora da scrivere ma il presente manda un messaggio chiaro. Ranieri non sarà più l’allenatore della Sampdoria, perché le favole hanno un inizio ed una fine.