L’ultima outsider tricolore: la Roma del 2001

by Redazione Cronache
fabio capello

Juventus, Inter, Milan. Il tridente di cartello del campionato italiano, che ha fatto razzie di titoli, trofei e campioni quasi dal giorno zero, salvo qualche favola che non ha potuto far altro che lottare con queste super-potenze, per poi lasciare loro lo scettro di regina della Serie A. L’ultima di queste favole festeggia oggi, 17 Giugno, il ventesimo compleanno dell’ultimo Scudetto che non si è accasato a Milano o Torino: la Roma di Totti, Montella e Batistuta. Ti ricordi la formazione dei giallorossi che quel giorno sfidarono il Parma?

Il portiere

Francesco Antonioli, numero 1 con alle spalle le esperienze con Monza, Modena, Milan, Pisa, Reggiana e Bologna. A 30 anni arriva la consacrazione sportiva e la vittoria dello Scudetto in una delle piazze principali del nostro calcio. Si ritirerà nel 2012, da terzo giocatore più anziano ad aver giocato in Serie A.

La difesa

Difesa a 3 composta da Zebina, Samuel e Zago. Una difesa da soli 33 gol subiti in campionato, anche se due di questi tre non hanno esattamente lasciato il segno nelle esperienze al di fuori della Roma: mentre Samuel vinceva il Triplete con l’Inter nel 2010, Zago si era già ritirato, dopo aver concluso le esperienze con Besiktas (unica in Europa oltre ai giallorossi), Santos e Juventude; Zebina, invece, terminava il sesto ed ultimo anno alla Juventus, con cui ha collezionato 98 presenze e nessun gol.

Il centrocampo

Le scorribande di Cafu sulla destra, la qualità di Candela sulla sinistra; il tutto supportato dalla solidità e i polmoni di Emerson e Tommasi, registi e padroni del centrocampo giallorosso. Un mix di qualità e quantità formidabile, che in stagione può godere di rinforzi di primissimo livello: Cristiano Zanetti, pedina fondamentale visti gli acciacchi di Emerson, Nakata, estroso fantasista giapponese, e Assunção, infaticabile incontrata brasiliano. Piccola curiosità: aggregato alla Prima Squadra c’è anche un non ancora maggiorenne Daniele De Rossi, destinato a padroneggiare in mezzo al campo dell’Olimpico per i successivi 20 anni.

L’attacco

Il fiore all’occhiello di una formazione di livello assoluto. Francesco Totti a supporto di Montella e Batistuta. Un incubo per qualsiasi difesa del campionato, che infatti difficilmente ha sparato a salve nel corso della stagione: 55 gol in tre, a cui vanno aggiunti i 9 siglati da Marco Delvecchio. Nel giorno dello Scudetto, nemmeno un Gianluigi Buffon in rampa di lancio riesce a frenare lo slancio del tridente romanista, che va tutto quanto a segno facendo esplodere per tre volte la Curva Sud prima dell’iconica invasione di campo al fischio finale.

Compie 20 anni l’ultimo scudetto da outsider del nostro calcio. Da allora, spazio solo all’egemonia dei tre colossi che si sono divorati anche i sogni di tutte le altre per un totale di 11 Scudetti bianconeri, 6 nerazzurri e 2 rossoneri.