Alarico Rossi e il suo database: l’italiano dietro al successo dell’Albania

by Grei Hasa

«Quando sono arrivato a Tirana, la Federazione albanese mi ha mostrato un database gigante. È un servizio incredibile, senza quello non avremmo mai trovato Jasir Asani», queste le parole rilasciate da Sylvinho a Reuters una settimana fa. 

Si riferisce al software realizzato da Alarico Rossi, football analyst italiano arrivato in Albania con Panucci nel 2017, ma poi rimastovi per rivoluzionare il modo di selezionare i giocatori. «Quando sono arrivato mi guardavano come un alieno, non avevano mai visto le mie metodologie. 

L’innovazione di Alarico Rossi

Ho notato una lacuna nel mio settore e ho proposto al Presidente della Federazione (Duka, ndr) la mia idea: creare un database di tutti i calciatori albanesi nel mondo suddivisi per ruolo e caratteristiche, in modo da rendere più agevoli le convocazioni dei CT». Un’impresa non da poco. 

«Gli albanesi in Albania sono 3 milioni, ma tra quelli immigrati e i loro figli nel mondo ce ne saranno una decina. Per non parlare delle popolazioni di etnia albanese ma con passaporti diversi. La parte più difficile è proprio stabilire se un giocatore è convocabile o no in base alle regole Fifa. Solo dopo arriva la parte tecnica e tattica. 

Il caso Asani

Un caso particolare è proprio Jasir Asani, il calciatore intervistato da Cronache, uomo del momento in Albania. «Asani è un esempio perfetto per spiegare tutto il processo. È nato a Skopje, in Macedonia del Nord, ma è di etnia albanese. Non aveva mai giocato in nessuna delle due nazionali maggiori, né nell’Albania né nella Macedonia, quindi era convocabile. Quando l’ho inserito nel database giocava nel Partizani Tirana, è stato eletto MVP del campionato albanese. All’epoca però non si considerava il campionato locale abbastanza competitivo da giustificare una convocazione. Con Reja poi, si giocava con il 3-5-2, incompatibile con il ruolo di Asani che è un esterno offensivo puro. 

Nel frattempo il ragazzo è andato a giocare prima in Ungheria, poi in Corea del Sud. In tutti questi anni ho continuato a seguirlo grazie al mio database, anche in campionati così isolati. L’arrivo di Sylvinho ha creato le condizioni tattiche ideali affinché la chiamata di Asani, ala destra con piede mancino, finalmente si concretizzasse».

Metodologia, costanza e lavoro. I risultati premiano Rossi e tutto il suo staff. Eh sì, perché nelle prime 5 con la maglia della Nazionale, Asani ha partecipato a 5 gol (3 reti, 2 assist). Grazie anche al lavoro di Alarico Rossi, l’Albania è a un solo punto da Euro2024. Dopo De Biasi, un altro staff italiano può far gioire tutto il popolo albanese.