Sampdoria, Ranieri: «Dobbiamo ritrovare il filo conduttore. Su Thorsby e la mia espulsione…»

by Redazione Cronache
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Claudio Ranieri ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in conferenza stampa dopo il ko casalingo col Bologna: «È una sconfitta dettata dagli episodi, avevamo iniziato bene, ma abbiamo perso il filo del discorso dopo il secondo gol, concedendo dei contropiede. Peccato, avevamo fatto buon primo tempo, dopo un inizio giusto. Ripeto: peccato, perché l’infortunio dell’autogol è arrivato proprio prima dell’intervallo e poi poco dopo il rientro in campo siamo andati sotto. Bisogna assolutamente ritrovare il filo conduttore». 

SULL’ESPULSIONE – «Ho detto all’arbitro che stavano perdendo troppo tempo, che prendevano in giro noi, lui e il calcio».

SU THORSBY – «Lo dico da sempre. E’ quel ragazzo generoso. Magari per gli esteti del calcio magari sbaglia qualche appoggio, non ha fantasia. Ma io credo che in una squadra ci voglia l’architetto ma anche chi soffre, corre e lotta per due. E lui corre tanto».

SUL RIGORE – «Il rigore rivedendolo forse è un movimento congruo del corpo. Perché ha l’avambraccio lungo il corpo anche se c’è la parte finale del braccio che sta fuori ma dal VAR può essere interpretato come movimento congruo. Sul fuorigioco c’è il VAR e guardano anche i centimetri. Io capisco che quando una squadra che vince, sta li soffrendo e il risultato è in bilico si perde tempo. Ma quando si perde tempo c’è l’arbitro che ti dice di sbrigarti minacciando ammonizioni. Poi alla fine ha dato sei minuti di recupero ma così si è rotto il ritmo del gioco e gli ho detto che lo stavano prendendo in giro. A lui e al calcio».