Serie A, classifiche a confronto, 38 giornate dopo: Milan a +18, Juve a -12

by Redazione Cronache
Ibrahimovic

10° -Sampdoria 26 (+7)

ranieri

Claudio Ranieri sta facendo un ottimo lavoro e le ultime due vittorie, contro Udinese e Parma, lo dimostrano: squadra pratica che punto molto sulla verticalità. Sembrano lontanissimi i tempi in cui la Sampdoria si trovava ultima in classifica dopo i soli 3 punti raccolti in 7 partite con Di Francesco allenatore. Adesso la Samp si trova nella parte sinistra della classifica, a +7 dai 19 punti della passata stagione.

9° – Sassuolo 30 (+11)

Forse, insieme al Benevento, è la sorpresa più grande: nonostante i pochi punti raccolti nelle ultime giornate, il Sassuolo di De Zerbi è partito fortissimo e si trova ora a 30 punti, 11 in più rispetto alla passata stagione. E con un Caputo che sembra essere tornato in forma, chissà che non possa tornare il Sassuolo di inizio stagione

8° – Hellas Verona 30 (+4)

juric

Ormai l’Hellas Verona non è più una sorpresa: Juric, grazie alle ultime super-prestazioni di Dimarco e Zaccagni, si trova ora a 30 punti, 4 in più della passata stagione, segno che ormai quella del Verona è una vera e propria realtà. A breve sarà ufficializzato anche Lasagna, che garantirà un’opzione in più per l’attacco scaligero.

7° – Lazio 34 (-9)

lazio

La Lazio ha dimostrato di poter stare in alto anche quest’anno: le ultime prestazioni, tra cui il Derby di Roma, sono state davvero convincenti. Qualche punto perso ad inizio stagione a causa dei tanti impegni ravvicinati e dei tantissimi casi di Covid-19 che hanno colpito la squadra di Inzaghi.

6° – Napoli 34 (+10)

gattuso napoli

Ultimamente sono arrivate un po’ di critiche, ma è innegabile che il Napoli stia facendo una buona stagione. Sono sì arrivate delle cadute che non dovevano esserci (Spezia ed Hellas Verona nell’ultimo turno), ma i partenopei sono lì, ataccate alle altre, a soli 9 punti dal Milan. Nulla è ancora chiuso. Fatto sta che, rispetto alla passata stagione, questo Napoli ha 10 punti in più.

5° – Atalanta 36 (+1)

gasperini atalanta

Oggi potrebbe essere ufficializzata la cessione di Papu Gomez, forse colui che ha trascinato la squadra in queste ultime stagioni. Dalla sua esclusione, però, la squadra di Gasperini ha inanellato una serie di prestazioni eccellenti e, grazie anche alle ottime prestazioni di Pessina ed Ilicic, l’assenza del Papu non si fa sentire.

4° – Juventus 36 (-12)

pirlo

Non saremo noi a giudicare quanto Pirlo fosse l’allenatore giusto per questa Juventus, quello spetta solo alla dirigenza. Ma, se paragoniamo i punti, sono ben 12 quelli in meno rispetto alla passata stagione, decisamente troppi. Potrebbe essere finita un’epoca? Nessuno lo sa, ma nulla è ancora finito. In 19 giornate può succedere veramente di tutto.

3° – Roma 37 (+2)

fonseca roma

Prima della partita di Coppa Italia contro lo Spezia, c’erano solo complimenti per la Roma di Paulo Fonseca: solidità e bel gioco sono le caratteristiche principali di questa buona stagione. Poi, il 6° cambio contro i liguri e la mancata convocazione di Pedro, Dzeko e Mkhitaryan. C0sa è successo non si sa, come andrà nemmeno: ma ci sarà un El Shaarawy in più a dare una mano a Pellegrini e compagni. Rispetto alla passata stagione, la Roma si trova a due punti in più.

2° – Inter 41 (-5)

Se confrontiamo le due classifiche, l’Inter si trova a -5 punti rispetto alla passata stagione. Tanti? Pochi? Nessuno lo sa. Ma, dopo le prime uscite non proprio convincenti, i nerazzurri si sono ripresi ed hanno inanellato una serie di buone prestazioni, culminate con la vittoria per 2-0 contro la Juventus. Adesso la squadra di Conte, vista anche la prematura uscita dalla Champions League, dovrà concentrare tutte le proprie forza sulla Serie A per a Milano quello scudetto che tanto manca ai nerazzurri.

1° – Milan 43 (+18)

Abbiamo parlato di sorprese con Benevento e Sassuolo, si può definire il Milan una sorpresa? Forse. Fatto sta che i rossoneri, al giro di boa, si trovano primi in campionato, a +2 sulla seconda e a +18 punti rispetto alla passata stagione. Incredibile, ma l’impatto di Ibrahimovic, insieme alla stabilità data da mister Pioli, sono state le chiavi per questa prima metà di stagione. L’ultima uscita è stata ‘non da Milan‘: sconfitta per 0-3 contro l’Atalanta e primi segni di cedimento. Ed è proprio per questo che Maldini e Massara hanno voluto rinforzare la squadra con gli acquisti di Meité, Tomori e Mandzukic.