La notizia è ufficiale ormai da due giorni: la Serie A ripartirà il weekend del 20 giugno.
Sul sito della Lega, nella giornata di ieri, è apparso un comunicato con cui sono stati definiti i primi anticipi.
«I Club hanno accolto con soddisfazione il via libera alla ripresa della Serie A TIM comunicato ieri dal Ministro Spadafora e hanno votato all’unanimità la disputa dei 4 recuperi della sesta giornata di ritorno (Atalanta – Sassuolo, Hellas Verona – Cagliari, Inter – Sampdoria e Torino – Parma) nel weekend del 20/21 giugno e la programmazione dell’ottava giornata di ritorno a partire da lunedì 22 giugno».
Per quanto riguarda il programma più dettagliato, legato ovviamente alla trasmissione delle partite, la Lega ha concluso dicendo che «date e orari delle gare saranno resi noti dalla Lega Serie A nei prossimi giorni».
Dopo queste parole, è chiaro che l’accordo riguardante i diritti TV navighi ancora in acque piuttosto burrascose.
Come riporta Il Corriere dello Sport, infatti, la diatriba più grande sarebbe con Sky. L’azienda televisiva è ferma sulla propria volontà di non pagare l’ultima tranche dei diritti ai club: si parla di una cifra pari a 130 milioni di euro. La Serie A fa pressione e la domanda di un’ingiunzione di pagamento è già stata presentata in Tribunale.
In sostanza, se Sky ritarderà ancora il saldo dell’ultima rata, a quel punto la Lega Serie A sarà pronta a richiedere gli interessi di mora e un risarcimento danni, oltre a minacciare anche di ‘staccare’ il cavo e oscurare la trasmissione delle partite.
In definitiva, Sky ha pagato l’83% delle gare, ma il motivo per cui si rifiuta di saldare l’ultimo pagamento è perché ne sono state disputate, in realtà, il 68%. Conclusione: quando si arriverà al tanto agognato 83% di partite giocate, nel caso in cui non sarà ancora arrivato il bonifico, il bonifico la Lega non trasmetterà più il segnale in diretta.