Stando a Il Corriere dello Sport, i detentori dei diritti Sky, Dazn e Img potrebbero appellarsi all’articolo 1467 del Codice Civile e non pagare l’ultima rata di maggio, equivalente a 233 milioni di euro. Una perdita che, per i club di Serie A, si aggiungerebbe alla perdita già conteggiata, già massiccia. Diverse società, per fronteggiare la crisi avrebbero chiesto alle pay TV l’anticipo del versamento previsto per settembre (alla ripresa del nuovo campionato). L’articolo sopracitato del Codice Civile fa riferimento all’eccessiva onerosità sopravvenuta. Il piano studiato da Uefa ed Eca diventa a questo punto essenziale per tutto il sistema, con la fine della stagione in corso che slitterebbe a luglio per cercare di portare a termine sia i campionati nazionali che le competizioni europee.
Serie A, i club potrebbero perdere i ricavati della Pay TV
