Serie A, Nicchi: «Senza VAR? Non me ne frega, l’importante è che…»

by Redazione Cronache

Intervenuto ai microfoni di TMW RADIO, il presidente dell’AIAMarcello Nicchi, ha espresso dichiarazioni molto importanti per quel che riguarda il Var e la sua possibile assenza alla ripresa del campionato.

«Si riparte senza o con Var? Non me ne frega niente, e lo dico in franchezza. Se ci sarà sarà ancora più bello, perché anche in tempo di guerra non si buttano via le conquiste. Ma se non ci sarà è perché non avremo ambienti in cui si possa operare. Quando dicevamo della sala VAR a Coverciano è per questo, sarebbe tutto diverso se operassero tutti da lì. Ma oggi si lavora in stanzine piccole, e anche lì serve sicurezza, perché ci sono anche gli operatori. Dobbiamo tutti fare dei sacrifici: pure se il calcio ripartisse senza VAR, non ce ne preoccuperemmo. Se c’è bene, sennò si va avanti lo stesso».

SUGLI ARBITRI – «Tra gli arbitri in attività non abbiamo avuto positivi al Covid-19. Abbiamo avuto decesso di persone care a noi e all’associazione, grandi persone del passato che ci hanno lasciati. Siamo stati toccati da vicino, ma fortunatamente gli arbitri, intesi come atleti, sono usciti indenni. Anche perché abbiamo rispettato le regole. Abbiamo passato giorni complicati, anche quando ho dovuto parlare con le sestine che avevano arbitrato le ultime partite giocate, in cui sono venuti fuori contagiati. C’era ansia, non è stato semplice. Poi per fortuna l’Altissimo ci ha dato una mano e almeno su questo ne siamo venuti fuori. Facciamo gruppo, e stiamo pronti per una grandissima ripartenza, che sono convinto ci sarà. Dobbiamo sperarci tutto: se tra una settimana ci dicono che si riparte e non siamo pronti, siamo fuori ma siamo anche in mezzo alla strada».

SUL CALCIO D’ESTATE E LE DEROGHE – «Se la stagione di solito finisce al 30 giugno, questa volta potrebbe finire più avanti. A noi va benissimo, non c’è problema. Agiremo con deroghe, farò quello che la mia autorità mi impone di fare».