Si può fare sport? Le nuove regole nel Dpcm Draghi

by Redazione Cronache

Il nuovo Dpcm di Draghi suggerisce nuovi cambiamenti nonostante si adotti ancora il metodo delle zone per le regioni (rosse, arancioni, bianche).

Oggi abbiamo deciso di approfondire il tema e di farci domande sulla cosa a cui siamo più legati, lo sport. Si può fare sport nelle varie zone? Ecco la risposta:

Dpcm, in zona rossa si può fare sport o attività sportiva?

Partiamo dal livello di rischio maggiore: in zona rossa non solo non ci si può muovere tra i vari comuni, ma neppure fuori dalla loro abitazione. Lo ripetiamo: i vari spostamenti dovranno essere motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute, come già successo durante il lockdown di marzo.

Ma si può fare sport? La risposta è affermativa: l’attività motoria è consentita, ma solo vicino alla propria casa. Bisogna rispettare la distanza di almeno un metro da altre persone, con l’obbligo delle mascherine.

Si potrà fare sport solo all’aperto e in forma individuale. Dunque si può andare a correre, o in bicicletta, purché vicinissimo alla propria abitazione, da soli, con i dispositivi di protezione. Bisognerà poi informarsi sulle varie ordinanze regionali, che spesso variano da quelle nazionali.

Chi vuole andare in bici potrà anche sconfinare in altri comuni: è stata di recente fatta chiarezza. C’è un’unica discriminante: che il luogo di partenza e di ritorno sia nel proprio comune.

Nello specifico:

Quali sono le attività previste dall’articolo 17, commi 2 e 3, del Dpcm sospese nelle Zone rosse? Di seguito l’elenco:

  • Palestre (art. 17 comma 2);
  • Piscine e centri natatori (art. 17 comma 2);
  • Centri benessere e centri termali (art. 17 comma 2);
  • Sport di contatto, escluse le competizioni sportive di interesse nazionale (art. 17 comma 3);
  • Attività sportiva dilettantistica di base (art. 17 comma 3);
  • Scuole e attività formativa connesse agli sport di contatto (art. 17 comma 3);
  • Attività sportiva di base e attività motoria in genere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, anche se svolte nel rispetto delle norme di distanziamento interpersonale e senza alcun assembramento.

Si può fare sport in zona arancione?

In zona arancione, tolte le palestre e le piscine – che rimangono chiuse , le attività sportive di base e l’attività motoria in genere all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento interpersonale e senza alcun assembramento.

Per quanto riguarda invece le attività che necessitano di luoghi al chiuso, la discriminante la farà la possibilità o meno di allenarsi per competizioni di rilevanza internazionale. Dunque addio palestre – uno dei settori più colpiti – ma ok a chi si sta allenando per competere con la maglia azzurra, ad esempio.

Zona bianca, cosa si può fare?

Ad oggi solo la Sardegna è finita in zona bianca: l’unica regione che si era avvicinata prima di precipitare però in zona rossa sarebbe stata la Basilicata. Ricordiamo che per accedere alla zona bianca è necessario che l’Rt sia sotto l’1 e con un’incidenza settimanale dei contagi inferiore a 50 casi ogni 100mila abitanti per tre settimane consecutive. Di fatto è un ritorno alla normalità, o quasi, con la riapertura di palestre, piscine, bar e ristoranti. Normalità che sembra ancora lontana, in attesa di sviluppi per quanto riguarda il piano di vaccinazione, in fase ancora iniziale.