Soci, voti, candidati: come si elegge il presidente del Barcellona?

by Redazione Cronache

Come si elegge il presidente del Barcellona? Una delle domande che quasi tutti gli appassionati di calcio si sono posti almeno una volta nella vita. Sì perché, per chi segue il calcio in generale, il fascino del club catalano non può essere roba da poco. E così la storia e gli aspetti più particolari della società blaugrana sono, da sempre, oggetto che suscita grande curiosità.

Uno di questi, senza dubbio, è la struttura societaria. Il Futbol Club Barcelona, fondato il 29 novembre del lontano 1899 da Joan Gamper, oggi è una delle quattro società spagnole a non essere ‘Sociedad Ànonima Deportiva’, le altre sono Atheltic Bilbao, Real Madrid e Osasuna. Come risaputo, il club è gestito dai soci, riuniti in una sorta di azionariato popolare. Molti di questi soci aderiscono non solo per motivi di tifo o fede calcistica, ma anche perché il Barcellona rappresenta molto più di un semplice club: è una vera e propria istituzione della Catalogna; ‘essere del Barçasignifica aderire ad un’ideologia. In poche parole… MÉS QUE UN CLUB.

Presidente

Come sappiamo, l’ultimo anno (e non solo, forse) è stato il più travagliato e discusso della recente storia del Barcellona. Gli addi di Luis Suarez e Arthur, oltre, ovviamente, a tutta la polemica legata alla possibile partenza di Lionel Messi, hanno portato il presidente in carica, Josep Maria Bartomeu, alle dimissioni, ufficializzate il 27 ottobre scorso.
Il catalano classe ’63 era divenuto il numero uno del club il 23 gennaio del 2014, dopo le dimissioni di Sandro Rosell per via del cosiddetto ‘caso Neymar’.
I recenti risultati del Barça non hanno di certo aiutato la sua gestione, forse causa principale della crisi tecnica della prima squadra. Su tutte, la più grande critica mossa verso Bartomeu è stata quella relativa agli scarsi investimenti e al pochissimo interesse mostrato nei confronti della Masia. C’è da dire che, sotto la sua presidenza, il Barcellona ha comunque conquistato tutto ciò che c’era da vincere: quattro campionati spagnoli, quattro Coppe del Re, due Supercoppe spagnole, una UEFA Champions League, una Supercoppa UEFA e una Coppa del mondo per club FIFA. Ma la pessima gestione delle risorse economiche, con acquisti costosissimi, vedasi Dembelé e Coutinho, che poi non hanno reso come sperato, ha fatto precipitare l’indice di gradimento di Bartomeu in tutto l’ambiente blaugrana.

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Diventare socio

Come detto, il Barcellona è un’associazione sportiva con migliaia di associati, il cui voto pesa quanto quello di tutti gli altri: in sintesi, ‘una testa’ vale un voto.
Secondo quando riportato da Calcio&Finanza, per diventare soci del Barcellona, ci si iscrive presso il club. Esistono tre fasce di costi, a seconda dell’età:
– Alevin (0-5 anni) al costo annuale di 44 euro;
– Infantil (6-14 anni) al costo di 92 euro all’anno;
– Adulto (da 15 anni in avanti) al costo di 185 euro annui.

Il Barça, con circa 223.000 soci, costituisce di fatto il più grande esempio di azionariato popolare nel mondo. Anche se, c’è da precisarlo, giuridicamente il Barça non ha azionisti ma soci.
Lo status di socio si può perdere per 4 ragioni:
– per decisione del socio stesso;
– per la sua morte;
– per motivazioni disciplinari gravi;
– per il mancato pagamento delle quote.

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L’assemblea

Si tratta del massimo organo del ‘governo blaugrana‘. Viene convocata in 3 possibili modi diversi:
– dalla junta directiva;
– per iniziativa di almeno il 10% dei soci;
– per iniziativa di almeno il 30% dei soci delegati.

I soci delegati sono coloro che compongono l’assemblea. Essi sono designati e restano in carica per due anni. Per essere designati, bisogna essere soci maggiorenni ed avere la tessera da almeno un anno.
I compiti dell’assemblea comprendono:
– l’approvazione del bilancio e del budget predisposti dalla junta;
– l’eventuale modifica allo statuto;
– la determinazione delle quote associative annuali;
– l’autorizzazione alla vendita di beni appartenenti al club;
– l’autorizzazione alla junta di stipulare contratti commerciali per lo sfruttamento del marchio durante gli eventi ufficiali;

La junta directiva del Barcellona

La junta directiva del Barça viene scelta dal presidente eletto e ratificata dall’assemblea dei soci. Illustra le linee guida economico-sociali del club, stilando il bilanci, predisponendo il budget e scegliendo strategia e obiettivi stagionali del club. Il numero dei membri è compreso tra un minimo di 14 e un massimo di 21 ed il loro mandato dura 4 anni.

Il presidente del Barcellona

Il presidente del Barça viene eletto tramite suffragio universale. Dura in carica quattro anni e non può essere eletto per più di due mandati consecutivi.
Sempre secondo quanto riportato da Calcio&Finanza, possono essere eletti alla presidenza tutti i soci maggiorenni in carica da almeno 10 anni. Il presidente del Barcellona presiede e guida l’assemblea dei soci e la junta, nonché svolge funzioni di rappresentanza del club.
In che cosa consiste, di fatto, il ‘lavoro’ del presidente del Barcellona? Ha un ruolo di garanzia a livello economico. Tradotto in parole povere, non mette un euro in sede di acquisti per il calciomercato, ma, poiché è lui a scegliere i membri della junta, sono lui e i suoi componenti a impegnarsi a contribuire a ripianare eventuali perdite.

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