SPAL, parla il ds Vagnati: «Le ultime su Falque, Paloschi, Sala e Petagna»

by Redazione Cronache
Alberto Paloschi

Conferenza fiume del ds della SPAL Davide Vagnati a margine della presentazione di Dabo. Il dirigente biancazzurro ha spiegato tutte le situazioni che coinvolgono i ferraresi.

IAGO FALQUE – «Se dovessimo fare l’operazione, sarà perché ovviamente avremo preso tutte le informazioni del caso. Come lui sono nomi spendibili anche quelli di Defrel e Sanabria».

PALOSCHI – «La SPAL vuole fare il massimo delle nostre possibilità economiche per salvarci. Non è la partenza di Paloschi che può determinare questo. È evidente che nell’ultimo periodo Alberto sia stato titolare più di una volta. Speravamo tutti che i risultati, sia della squadra che suoi personali, fossero diversi. Ma in questo momento, soprattutto per un giocatore che non giocava da tanto, non è semplice. Posso dire che non ha mai sbagliato né in allenamento né negli atteggiamenti. Questi calciatori vanno soltanto ringraziati. Ma in questo momento non c’è nessuna trattativa in piedi»

SALA – «Jacopo si sta allenando, è evidente che sia in scadenza di contratto, anche se il suo accordo è diverso da quello che ho letto in giro: non ha un contratto così alto da non essere appetibile per squadre di B. Lui vuole andare via e stiamo cercando di fare il possibile. E poi c’è il discorso di Salamon: anche lì ci sono delle questioni aperte».

PETAGNA – «Vogliamo cercare di salvarci. Andrea è importante per noi, vogliamo che rimanga. E lo stesso vale per lui: è un ragazzo che stimo, è molto sensibile e ci tiene molto. Vogliamo mantenere questa categoria tutti insieme».

RECA – «Dovrebbe essere a disposizione per la prossima, dovrebbe rientrare oggi in gruppo».

FELIPE – «Ha preso questa botta all’occhio e già da oggi dovrebbe rientrare parzialmente in gruppo. Fares e D’Alessandro hanno da fare un percorso, Cionek penso che sia disponibile per la partita con l’Atalanta. Stesso discorso mi auguro per Valdifiori, ha avuto questo problema nella notte e vediamo tra oggi o domani, non penso sia così grave». à

LE CONDIZIONI DI PETAGNA – «Solo un affaticamento: vediamo come risponderà, ma non penso niente di grave».

TOMOVIC – «Farà un accertamento oggi per la caviglia, in questo momento non saprei che dirvi. Aspettiamo la risonanza, ovviamente un conto è se dovesse stare fuori un mese e un altro se dovesse stare 10-15 giorni. Ne parleremo comunque domenica o al massimo la settimana prossima».

JANKOVIC – «Marko non ha espresso le sue qualità. Sembra che abbia un po’ di paura nel prendersi le responsabilità. È un calciatore che deve provare a determinare, a saltare l’uomo, a fare la giocata. In questo momento prova solo le cose semplici e non sono queste le sue caratteristiche. Penso sia opportuno vada a giocare per rifare sua un po’ di autostima e tornare il giocatore che conosciamo. È stato un investimento non esorbitante, però qualsiasi investimento va fatto con criterio. In questo momento non siamo contenti noi e non è contento lui, perché non ha dato quello che può dare. Deve trovare continuità da qualche parte: qualche situazione aperta c’è, poi può rientrare un giocatore diverso».