Spezia, Bastoni: «Non avevo mercato in Serie B… ora marco Ilicic»

by Redazione Cronache
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Simone Bastoni, terzino dello Spezia, ha parlato ai microfoni di Città della Spezia. Una carriera divisa tra poca Serie B e tanta Lega Pro: l’anno scorso il ritorno a Spezia, ma solo 9 partite giocate. Quest’anno, inaspettatamente, già 5 partite da titolare nella formazione di Vincenzo Italiano. Queste le sue parole.

MINUTAGGIO – «Non ci penso onestamente. E’ chiaro che fa piacere a tutti giocare, come potrebbe essere diversamente. E io sto cercando in tutti i modi di convincere il mister a darmi fiducia. Ma questo succedeva anche la scorsa stagione, da quel punto di vista non cambia il mio atteggiamento. Io mi sentivo già parte del gruppo».

MERCATO – «È così, in teoria sarei dovuto andare via. Poi però non ci sono state proposte che ritenevamo, io e il procuratore, potessero essere giuste per me. Mi sarei misurato ancora con la serie B senza problemi, ma la verità è che erano arrivate richieste solo dalla serie C. Alla fine sono rimasto per giocarmi le mie carte. Siamo in tanti, ma ho sempre saputo che qua l’occasione può presentarsi a tutti perché è sempre stato così. Basta lavorare sodo e farsi trovare pronti».

RUOLO – «Già dall’anno scorso mi era stata prospettata come soluzione ideale per le mie caratteristiche. Avevo già fatto il quinto a sinistra a Trapani, ma per non più di quattro o cinque partite. Facendo la mezzala comunque andavo spesso verso l’esterno, alternando all’inserimento centrale. Chiaro che la fase difensiva è quella che sto cercando di curare con più attenzione e apprendere velocemente. Fortuna che siamo una squadra che si aiuta molto in campo. E poi c’è Terzi che fa da guida nei movimenti in campo».

ILICIC – «Non c’è molto da dire, ho solo pensato che se arrivava in porta sarebbero stati guai».

VIGNALI – «Con Luca giochiamo assieme da tredici anni nello Spezia, da spezzini. Siamo davvero cresciuti assieme, poi è arrivato anche Maggiore con noi. In questi anni, pur andando in prestito per quattro stagioni di fila, non ci siamo mai persi di vista. Che dire, da bambini sognavamo assieme di poter vivere emozioni come queste e ora le stiamo vivendo. Oltretutto con la maglia del club della nostra città. Penso sia una cosa più unica che rara».

SALVEZZA – «Dalle sconfitte rotonde contro Sassuolo e Juventus abbiamo cercato subito di trarre un insegnamento. L’obiettivo per noi è chiaro, ma in campo cerchiamo solo di fare la prestazione come ci chiede il mister. Il resto viene di conseguenza, sapendo che se c’è la prestazione è più facile ottenere punti e che comunque il viaggio sarà lungo. Il nucleo dell’anno scorso ha ancora la sensazione di aver fatto qualcosa di impensabile. A volte mi viene in mente la canzone ironica che cantavano gli ultras ai tempi della serie C (“Lo Spezia in serie A…, ndr). Abbiamo aperto un capitolo della storia dello Spezia e lo stiamo ancora scrivendo».