Spezia, conferenza Italiano: «Ecco la situazione degli acciaccati. Vi spiego perché il Milan prende così tanti rigori»

by Redazione Cronache
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Il tecnico dello Spezia, Vincenzo Italiano, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida col Milan.

CESSIONE DEL CLUB – «Adesso è tutto ufficiale. Avevo detto che a noi aveva un po’ non compromesso nulla per quanto riguardava il nostro lavoro ma in questo momento il passaggio è avvenuto. Penso che la proprietà precedente a La Spezia abbia fatto veramente un qualcosa di straordinario. Personalmente, mi ha fatto piacere essere con loro in questo anno e mezzo dove abbiamo scritto una pagina di storia importante. Adesso inizia una nuova era con una nuova proprietà che adesso conosciamo poco perché di ieri l’ufficialità. Piano piano inizieremo a conoscere i nuovi proprietari e piano piano vedremo quali saranno i progetti futuri».

LA SETTIMANA DI ALLENAMENTO – «Come succede spesso, lavorare dopo una vittoria è sempre diverso. Il clima è sempre diverso rispetto a quando non si ottengono i risultati. Abbiamo lavorato bene, con grande intensità e abbiamo preparato una partita così difficile in un clima sereno. Speriamo di dare continuità a questa vittoria, sarebbe importantissimo. Sappiamo di affrontare la prima della classe, una squadra in grande condizione, mentale soprattutto perché continua ad esprimersi a grandissimi livelli. Ennesima partita difficile da affrontare con la massima attenzione perché hanno grandissimi giocatori, tante qualità da mettere in campo e quindi dobbiamo affrontarla con la concentrazione al massimo».

MILAN – «Devo dire che all’andata mi impressionarono perché fu una delle prime nostre partite. Siamo riusciti a metterli un po’ in difficoltà nel primo tempo però poi nel secondo presero in mano la partita, finì 3-0 e mi impressionò per gioco e per qualche individualità davvero di grande spessore. È una squadra che in questo momento sta meritando il primo posto, gioca bene, ha giocatori di qualità ed esprime un grande calcio. Penso sia tutto meritato».

AGUDELO – «Se lo riproporrà da falso nueve? Penso abbia fatto una grandissima prestazione per quello che gli abbiamo chiesto. Lui in quella zona di campo può esprimersi bene perché ha grande dinamismo, quando è spalle alla porta riesce a proteggere bene la palla, è bravo quando va in velocità e penso che quella possa essere una zona di campo dove lui può togliersi qualche soddisfazione. Lo fa da poco, si sta applicando, sta cercando di capire bene quello che può fare sia quando ha la palla sia quando non si ha. Sta dando grandissima disponibilità e secondo me in quella zona di campo gli va data continuità».

ACCIACCATI – «In questo momento i ragazzi stanno tutti bene. A parte il recupero di Piccola, Nzola, Mattiello e Capradossi con gli ultimi due che fisicamente non sono al 100%. Penso che in questo momento qualche ballottaggio ci sia, qualche pensiero in più per me c’è e vediamo di fare le scelte giuste, mandando in campo un undici che possa mettere in difficoltà l’avversario sbagliando il meno possibile».

I TANTI RIGORI DEL MILAN – «L’idea che mi sono fatto è che è una squadra che attacca tantissimo, ha tanti giocatori abili nell’uno contro uno, ha tanti calciatori rapidi, arrivano tantissime volte negli ultimi sedici e, oltre alla bravura individuale, ci mettono dentro malizia, furbizia e scaltrezza, tutte componenti che fanno parte di questo sport. È una squadra che attacca con tanti uomini, avvolge bene l’area di rigore ed entra spesso in area di rigore. Va dato merito alle loro qualità».

FUTURO – «Io accostato alle big? Questi siano complimenti che fanno piacere. Sono rivolti a tutti: a mister, staff, ai ragazzi e a tutti coloro che stanno cercando di onorare questo campionato. A volte facciamo vedere ottime cose, in altri momenti un po’ perdiamo la bussola anche noi ma sono complimenti che ci prendiamo volentieri e fanno piacere. Come dico sempre però mi auguro che questi complimenti arrivino a maggio perché in questo momento fanno piacere ma l’obiettivo è di arrivare alla fine cercando di realizzare questo sogno che tutti culliamo».