Stevan Jovetic e quella voglia matta di tornare in Italia

by Redazione Cronache

di Andrea Sperti 

“Chissà cosa sarebbe successo se…”. La storia che vogliamo raccontare oggi inizia così perché il suo protagonista ha rimpianti direttamente proporzionali al talento del quale dispone fin da quando è nato.

Stevan Jovetic lo conosciamo bene. In Italia è arrivato presto e subito tutti abbiamo capito che dietro quella folta chioma riccia si nascondeva un ragazzo estroso, con personalità, che sapeva dare del tu al pallone come pochi al mondo.

Gli inizi e la viola

Il classe ’89 è stato scoperto e prelevato dalla Fiorentina di Pantaleo Corvino, un direttore sportivo che ha portato in Italia grandissimi giocatori e che ha permesso ai tifosi italiani di poter godere delle qualità dei più grandi esponenti del calcio montegrino degli ultimi 15 anni: Mirko Vucinic e Stevan Jovetic.

La formazione toscana lo ha acquistato dal Partizan Belgrado, club con il quale aveva esordito a 16 anni, diventando il sesto calciatore più giovane della storia del campionato serbo. A quelle latitudini i giovani vengono messi a dura prova dalla fisicità di un calcio molto diverso dal nostro, ma il trequartista fin da giovanissimo ha dimostrato di saper tenere botta ed ha conquistato la dirigenza viola, che ha deciso di acquistarlo per una cifra vicino agli otto milioni di euro.

Firenze è una città magica ed i fiorentini amano il bello, desiderano che i giocatori viola siano all’altezza delle bellezze artistiche che hanno intorno e, di conseguenza, hanno subito ammirato ed idolatrato il fantasista montenegrino, un giocatore capace di infiammare il pubblico con una giocata. Nel club toscano Jovetic ha disputato 134 gare, segnando 40 gol e fornendo 21 assist. Questi numeri, soprattutto quelli delle ultime due stagioni in Serie A, con 13 e 14 gol segnati in campionato, gli hanno permesso di meritare la chiamata del Manchester City, un club in forte ascesa in quegli anni, nonostante gli infortuni costanti non abbiano mai permesso alla stella montenegrina di esprimersi con continuità.

Premier e Serie A

L’esperienza in Premier League non è stata indimenticabile, sebbene alla fine Jovetic abbia vinto il campionato inglese. Anche in quest’occasione, infatti, i problemi fisici  hanno condizionato il rendimento del classe ’89, che ha così deciso di ritornare in Italia, il Paese che ha sempre definito una seconda casa.

L’Inter, per otto milioni di euro, lo ha scelto e le stagioni con i nerazzurri sono state condizionate dai soliti alti bassi, anche se il popolo di San Siro ha potuto godere di autentiche giocate d’alta scuola, numeri e idee che solo i grandi giocatori possono compiere o avere. L’ esperienza in Liga con il Siviglia non ha lasciato il segno nel bagaglio di avventura di Stevan, mentre al Monaco aveva trovato la sua dimensione, il posto giusto nel quale riuscire a far emergere le sue smisurate ed infinite doti.

Amore per l’Italia

Qualche giorno fa Jovetic ha rilasciato alcune dichiarazioni a Tuttosport, nelle quali ha parlato del suo passato, di Dusan Vlahovic e del suo amore per l’Italia e per la Serie A:

«La tentazione di trasferirmi direttamente da Firenze a Torino non l’ho mai avuta. Non volevo tradire i tifosi della Fiorentina. Sono decisioni personali. Vlahovic? Ha fatto benissimo con la Fiorentina e si parla di un interessamento della Juventus, mi rivedo in lui. Non mi stupisce che un top club come la Juve lo voglia: Vlahovic ha tecnica, velocità, forza fisica e senso del gol. E soprattutto sono convinto che, avendo 21 anni, abbia ancora notevoli margini di miglioramento. Anche se conosco bene Dusan grazie a un preparatore atletico che abbiamo in comune, Andreja Milutinovic, non mi intrometto. Penso che potenzialmente sia pronto per la Juve, però credo che forse a Torino giocherebbe meno rispetto allo spazio che ha alla Fiorentina, e quando si è giovani la priorità deve essere la continuità. Mi sono tenuto informato sulla Fiorentina e sinceramente non mi ha stupito la vittoria dello scudetto dell’Inter. Tra Fiorentina e Inter ho giocato quasi sette anni in Serie A, l’Italia sarà sempre la mia seconda casa».

La trattativa con la Lazio

Nelle ultime ore si sta parlando di un forte interessamento della Lazio nei suoi confronti. Il club di Claudio Lotito starebbe pensando proprio a lui per rinforzare il reparto offensivo, con il tecnico Maurizio Sarri che, secondo quanto riportato da Sky Sport, avrebbe già acconsentito alla trattativa. Ovviamente per i biancocelesti si tratterebbe di un vero e proprio colpo di mercato, anche perché il montenegrino può ancora giocare ad alti livelli ed in più conosce bene il calcio italiano e le sue difficoltà.

Nelle prossime ore potrebbe arrivare anche l’accordo definitivo con il club capitolino, visto che Jovetic dal 30 giugno sarà svincolato ed il Monaco non ha deciso di rinnovargli il contratto, neanche dopo le buone prestazioni dell’ultima stagione. Stevan ora cerca una nuova avventura e spera che qualcuno gli dia fiducia. Ha ancora voglia di stupire e Roma potrebbe essere la città giusta per farlo.