Tevez e la malattia del padre: «È difficile andarlo a trovare al venerdì e pensare al calcio la domenica»

by Redazione Cronache

L’umore di Carlos Tevez non è decisamente dei migliori e non solo per questioni di campo. Il suo Boca Juniors, nella notte italiana, è stato sconfitto in casa dal Talleres, nella Copa de la Liga Profesional, la nuova competizione organizzata in Argentina in sostituzione del campionato. L’ex Juventus, però, sta attraversando un brutto periodo anche a livello personale. Suo padre, che da tempo soffre di diabete, in estate è stato ricoverato per 45 giorni dopo aver contratto il Covid-19 e ora, a causa di una complicazione, è finito nuovamente in ospedale. A fine partita, l’attaccante si è commosso quando gli è stato chiesto come sta affrontando questo periodo difficile.

MOMENTO – «È molto dura. Sto provando sensazioni contrastanti, per un po’ di tempo mi sento, poi mi capita di scoppiare a piangere improvvisamente, come è successo nell’intervallo. Sono momenti difficili, non riesco a spiegarli.  Il venerdì o il sabato vado a trovare mio papà e dopo devo pensare al calcio, non so dove trovo la forza».

DEDICA – «Vedere la bandiera che mi hanno dedicato i tifosi del Boca è stato un colpo al cuore. In questo periodo posso contare sui miei compagni, sulla mia famiglia e sulla gente del Boca. Fanno in modo che non crolli e che continui a tenere duro. Quando entro in campo, sento che mi sono vicini, per questo non posso sbagliare. Mi mancano molto i fans, ma sappiamo che ci guardano e ci sostengono».