TOP&FLOP di Inter-Sassuolo: Young entra male, Muldur è un diesel

by Redazione Cronache
Cristiano Biraghi

di Gabriele Codeglia

L’Inter scivola sul Sassuolo ostico di Roberto De Zerbi. A San Siro finisce 3-3 con un finale thrilling: tre gol negli ultimi otto minuti.

Ora il primo posto della Juventus è distante otto lunghezze, mentre la Lazio sul secondo gradino della classifica è avanti di quattro punti rispetto ai nerazzurri.

Ecco i migliori e i peggiori della sfida tra nerazzurri e neroverdi.

Top

CANDREVA – Vero, non è freddo nell’occasione che potrebbe chiudere la pratica alla fine di un bel contropiede nelle ultime battute del copione. Però entra bene, a conferma del fatto che con Conte è rinato. Non è più il Candreva per cui si sprecavano le pagine satiriche su Facebook in cui si deridevano i suoi cross. Infatti è proprio lui l’autore dell’assist per Borja Valero che fa gioire (per poco) tutto il mondo Inter. Affidabile.

BIRAGHI – Forse il miglior Biraghi visto fin qui in nerazzurro. Un paio di punizioni dalla destra che mettono in apprensione il Sassuolo e su cui Consigli interviene una volta con la manona. Poi arriva il primo gol in Serie A con la maglia nerazzurra dopo un bel ‘dai e vai’ con Sanchez. Chissà che ora non prenda fiducia e diventi un uomo importante per Conte. Motivato.

DJURICIC – Nella prima mezz’ora di gioco è letteralmente imprendibile per tutti gli uomini che vestono la maglia a strisce blu e nere. Quel numero dieci sulle spalle ci sta proprio bene. Assist splendido per Caputo dopo quattro minuti. Poi è la volta del tunnel a Skriniar che costa al difensore slovacco la prima ammonizione. Altri spunti, qualche tiro da fuori: sempre una spina nel fianco dell’Inter. Nella ripresa cala un pochino, ma resta il migliore dei suoi. Ispirato.

MULDUR – Il terzino turco classe ’99 è pimpante e intraprendente. Viene fuori soprattutto nella ripresa, proponendosi spesso in avanti. Prima impegna Handanovic con un bel destro da posizione leggermente defilata, poi reclama a gran voce un rigore perché il suo filtrante è intercettato dal braccio (largo) di Young, ma Massa lascia proseguire. Poi alla fine il penalty lo ottiene, sempre tirando in mezzo il più esperto terzino britannico che lo stende con grande goffaggine. Gasato.

Flop

GAGLIARDINI – Si divora il gol del possibile 3-1 che metterebbe una seria ipoteca sulla vittoria e poi, per contrappasso, scatta la legge del ‘gol mangiato, gol subito’. Quella traversa è imperdonabile e diventa di conseguenza lo spartiacque della partita. Da lì in poi va in tilt e non è impeccabile nemmeno in occasione del 3-3 di Magnani. Disastroso.

YOUNGIngresso in campo da incubo per l’esterno inglese. Prima Massa lo grazia sul fallo di mano in area sul filtrante di Muldur. Ma poco dopo l’ex United fa harakiri con un fallo scomposto proprio ai danni dello stesso Muldur all’interno dell’area nerazzura che scaturisce il 2-2 di Berardi. Si ‘salva’ con la punizione procurata qualche minuto dopo da cui nasce il momentaneo 3-2 di Borja Valero, ma non basta. Da uno con la sua esperienza ci si aspetta molto di più in un momento così delicato della partita. Disconnesso.

BOGA – Non è la sua serata migliore e neanche la più fortunata. Perché se là davanti dei suoi guizzi e dei suoi dribbling non si vede neanche l’ombra, in fase difensiva si ritrova nel posto sbagliato al momento sbagliato. Suo il fallo su Skriniar, sintomo di poca lucidità e concentrazione, che causa il rigore trasformato da Lukaku e permette all’Inter di rientrare in partita. Voltare pagina.

DEFREL – Anche lui come Boga non contribuisce con la qualità e l’estro di cui dispone alla pericolosità offensiva del Sassuolo. Anzi. Dormita colossale sul gol di Borja Valero in un momento del match in cui, anche se non sei un difensore, devi fare di tutto per ridurre al minimo il rischio di prendere gol. Timido.