TOP&FLOP di Roma-Inter: un punto a testa che accontenta tutti e nessuno

by Redazione Cronache
Romario Benzar

Il primo posticipo della 34° giornata si conclude con un pareggio. La sfida tra Roma e Inter si conclude infatti con il risultato di 2-2, grazie alle reti di Spinazzola e Mkhytarian per i giallorossi,  De Vrij e Lukaku (rigore) per i nerazzurri. La Roma rimane quindi al 5° posto, a +2 dal Napoli. L’Inter, invece, scavalca l’Atalanta ed arriva a -5 dalla Juventus, che se la dovrà vedere domani sera contro la Lazio. Ecco chi sono i TOP&FLOP scelti dalla nostra redazione.

TOP

Mkhytarian – L’ex Arsenal gioca una grandissima partita, trova sempre lo spazio giusto tra le linee e lo sfrutta a dovere. ‘Ruba’ il goal del 2-1 a Dzeko, ma se lo meritava per la prestazione.

Dzeko – Prestazione di grande sacrificio per il bosniaco che, pur non segnando, fornisce il suo classico apporto in fase di costruzione. Lotta da solo contro tre difensori e spesso riesce ad avere la meglio. Forse solo leggermente assente in area di rigore.

Sanchez – Lo sanno tutti, dalla ripresa è uno dei giocatori più in forma di tutto il campionato. Oggi prezioso e generoso, fornisce a De Vrij l’assist dell’1-0. Solo Messi Messi (9) ha fornito piú assist vincenti di Sanchez (7) da quando i campionati sono ripartiti.

Menzione speciale per Ibañez: il difensore arrivato a Gennaio fornisce forse la prima grande prestazione della sua stagione, annullando Lautaro per tutta la durata del match.

FLOP

Young – Nel primo tempo Bruno Peres non gli fa vedere il pallone. È confusionario, lento, non utile alla causa. Un altro giocatore da quello ammirato nei mesi scorsi.

Bastoni – Se Young sulla sinistra non riesce a fornire un grande apporto, lui non è da meno. Non male in fase difensiva, ma sono tanti i tifosi nerazzurri che si sono messi le mani nei capelli quelle 2/3 volte in cui ha passato il pallone ai giallorossi all’interno della sua area di rigore.

Pellegrini – Avrebbe l’occasione di sfondare sulla destra, viste anche le pessime prestazioni dei due avversari citati sopra e la ottima prestazione di Bruno Peres, ma non ne approfitta. I piedi ci sono, e questa non è una novità, ma troppi errori banali in fase di possesso.