Torino, troppi bassi e pochi alti. Ora la classifica preoccupa

by Redazione Cronache
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Il 4-0 rifilato al Brescia lo 9 novembre sembra ormai un ricordo. Un piccolo acuto circondato, però, da troppe delusioni.
E pensare che il campionato era iniziato sotto i migliori auspici per il Torino, con le vittorie contro Atalanta e Sassuolo. Vittorie illusorie, perché i primi forti scricchiolii si erano avvertiti nelle sconfitte contro Lecce e Sampdoria. Il successo casalingo in rimonta contro il Milan sembrava aver dato nuovo slancio alla truppa di Mazzarri, ma da quel momento nessuna vittoria fino alla partita già citata contro il Brescia. Il poco invidiabile filotto conta 2 pareggi e 4 sconfitte, alle quali si aggiunge il 3-0 subito sabato sera dall’Inter. La retroguardia, tanto elogiata lo scorso anno, non regge più e i gol dei difensori, arma in più della passata stagione, sono un miraggio. Solo Salvatore Sirigu ha saputo mantenere alti gli standard, rivelandosi sempre più spesso il migliore in campo. Il centrocampo non va a segno e non filtra abbastanza, con gli attaccanti quindi lasciati troppo isolati.
L’infortunio subito da Andrea Belotti, non può che essere una pessima notizia e una grave assenza, in un reparto offensivo in cui solo Berenguer finora sembra aver brillato nelle sue poche presenze. Spetterà ora a Simone Zaza prendersi carico dell’attacco, nonostante finora non abbia mai convinto. Così come Simone Verdi, ancora a quota zero gol e lontano parente del calciatore visto a Bologna.
La classifica inizia a farsi preoccupante, così come l’atteggiamento della squadra, poco gradito dai tifosi. E non va meglio ai fantallenatori, che finora dai giocatori del Torino hanno tratto più malus che bonus.