Tornio, Haparanda e quel derby ucciso dal fuso orario

by Redazione Cronache
Tornio e Haparanda

Lapponia, acciaio inossidabile e un’enorme isola disabitata da spartire. Partiamo da qui per raccontarvi la storia di Tornio e Haparanda, due città talmente vicine che forse, in fondo, lo sono anche troppo. Sono le città più settentrionali del mondo e si affacciano sul Golfo di Botnia, al confine tra Svezia e Finlandia. Sono separate dall’imponente fiume Torne, il più grande fiume d’Europa a scorrimento libero e creano un unico centro urbano transfrontaliero. Sostanzialmente sono due città che in realtà formano un’unica città, ma in due stati diversi. E quindi niente derby, per colpa del fuso orario.

Tornio e Haparanda, questione di fuso orario

Tornio, in Finlandia, e Haparanda, in Svezia. A 100 chilometri a sud del Circolo Polare, durante i primi anni del secolo scorso, si aggiravano spie e speculatori tra la zona svedese e quella – all’epoca – russa. Svedese, finlandese e una lingua minoritaria, il Meänkieli, sono gli idiomi che troverete tra allevamenti di husky, renne e giri in slitta. Manca solo Babbo Natale, che si confonderebbe davanti a ciò che stiamo per raccontarvi.

Ma la vera divisione tra le due città risiede nel fuso orario: ad Haparanda, in Svezia, la vita scorre un’ora indietro rispetto a Tornio. Proprio questa linea apre un vero e proprio varco spazio temporale. Il Tornion Pallo 47, squadra del lato finlandese, si allena in patria e gioca le proprie partite a 600 metri dal confine con la Svezia. Il temibile FT Kemi-Tornio, nel calcio a 5, invece supera la linea e va ad Haparanda per accogliere i propri avversari. Sull’altra sponda, invece, l’Haparanda FF in quarta divisione svedese scende in campo a neanche un chilometro dal Tornion Pallo 47. Un vero e proprio derby che non può disputarsi per colpa di quel maledetto confine.