Italia-Pontedera
Un’amichevole che lasciò il segno, tanto che i giornali provocarono una Nazionale che nei test non era andata benissimo: «Il Pontedera ai Mondiali», scrisse La Gazzetta dello Sport. Il 6 aprile 1994 l’Italia di Sacchi cadde contro il Pontedera, squadra di Serie C2 che era professionistica, ma che merita comunque di tornare agli onori della cronaca e salire alla ribalta.
«Sacchi mi chiese di giocare come la Norvegia, avversario che avrebbero trovato al mondiale: pressing asfissiante e raddoppi continui. Non era un problema: giocavamo sempre così”, racconta il tecnico Francesco D’Arrigo a GianlucaDiMarzio.com. «Un evento forse irripetibile: una squadra di C2 che vince contro la Nazionale. Meritatamente, aggiungerei», spiega orgoglioso.
Sacchi schierò Marchegiani (Peruzzi); Panucci, Maldini, Costacurta, Baresi (Negro); Donadoni, Albertini, Conte, Stroppa (Fontolan); Signori (Massaro), Roberto Baggio (Casiraghi), ma non bastò. «Per noi era un test di lusso prima della trasferta di Montevarchi. E chiaramente non ci preparammo nello specifico. Anche perché avrebbe fatto ridere scrivere alla lavagna come fermare Baggio», scherza D’Arrigo sull’accaduto. L’Italia chiese un recupero lunghissimo, oltre cinque minuti, ma non bastò. Un’impresa che ricorda la vittoria del Modena contro la Polonia nell’82. Il Modena vinse per 2-1 pochi mesi prima del Mondiale, nel quale la stessa Polonia arrivò terza.
