Udinese, conferenza Gotti: «Vi spiego la situazione di De Paul. Pussetto sta migliorando, potrei anche cambiargli ruolo»

by Redazione Cronache
Udinese

Luca Gotti, tecnico dell’Udinese, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Cagliari. Queste le sue parole, riportate da tuttomercatoweb.com.

IMPORTANZA DELLA PARTITA – «Sappiamo che conta solo vincere. Abbiamo bisogno di punti, la classifica non è buona. Mancano ancora 23 partite, il tempo per crescere c’è. Domani conta vincere ma se dovessimo perdere domani e poi fare un percorso virtuoso andrebbe bene lo stesso».

CAMBI – «Ci sono indicazioni che vengono dalla partita di Torino contro la Juve, alcuni dal primo tempo, negativo, e altri dal secondo, positivi. Ripartirò da qui. Ho visto i giocatori in settimana e ho alcune sensazioni dalle quali partirò. Troost-Ekong? Penso di dargli ancora molta fiducia».

CAGLIARI – «Hanno cambiato dimensione durante la scorsa estate, visto che sono arrivati giocatori importanti. Venivano da 13 risultati utili consecutivi, hanno grande potenzialità e sono sempre stati in fiducia. Parliamo di una squadra molto coraggiosa e le cose stavano andando bene per loro, visto che avevano recuperato risultati nei minuti finali. Con la Lazio è andata all’opposto e questo potrebbe averli riportati un po’ con i piedi per terra».

DE PAUL – «Rodrigo è stato condizionato dall’espulsione alla terza giornata e poi gradualmente il suo ruolo è cambiato. Con Tudor faceva il centrocampista offensivo,. adesso gioca più lontano dalla porta: anche questo gli toglie qualcosa dal punto di vista delle statistiche»

PUSSETTO – «Si sta avvicinando per avere i 90 minuti nelle gambe. In questa settimana si è sempre allenato e sta migliorando. A Torino è entrato bene ed è l’attaccante che più degli altri può adattarsi anche sull’esterno. Se può fare anche l’esterno a cinque? È un’opzione. Quello che chiedo a lui in questo periodo di emergenza è di essere a disposizione anche se quello non è il suo lavoro. Parliamo di un giocatore che si sacrifica, a gara in corso potrebbe essere una cosa da tenere in considerazione».

OKAKA – «Come tutti gli attaccanti la componente gol è importante ma non lo vedo condizionato da questo aspetto. Stefano è arrivato, alla soglia dei 30 anni, a una maturità diversa. Se segna o no è meno importante adesso».