Sono passati due anni da quando l’unica squadra straniera a militare in Italia è scomparsa. Il San Marino Calcio, infatti, ha cessato di esistere nel 2019, dopo una lunga storia che lo ha portato più volte a ridosso della Serie B. Problemi con la Federazione sammarinese, difficoltà logistiche e un epilogo: la fusione con il vicino (e italiano) Cattolica. In quella società, però, del San Marino non era rimasto più niente. La Federazione aveva voltato le spalle, concentrata sullo sviluppo della propria Nazionale e del campionato locale. Lo scorso mese, però, ecco la svolta: il San Marino torna in Italia.
Sì, il calcio sammarinese è nuovamente protagonista con la FIGC. E sulle ceneri del San Marino Calcio è nato il Victor San Marino, che nello scorso weekend ha vinto la sua prima partita in Eccellenza. Al comando imprenditori sammarinesi – coordinati dall’avvocato Luca Della Balda – che in poco tempo hanno allestito una rosa per scalare i campionati. L’obiettivo? Puntare sulla sammarinesità. La dirigenza – eccetto l’allenatore – è tutta locale, e in futuro sempre più calciatori della Nazionale – che adesso fanno dilettantismo tra le serie minori italiane e il campionato sammarinese – saranno tesserati. Dopo il mancato accordo di questa estate, potrebbe essere riacquistato il marchio del San Marino Calcio. Il supervisor dell’area tecnica è una gloria a San Marino: Giampaolo Mazza, storico CT del Titano. Non giocheranno allo Stadium, ma nel rinnovato impianto di Acquaviva. Unico problema: attualmente, quando l’arbitro esce dal campo, può entrare in contatto con i tifosi. Per questo, in caso di promozione… si potrebbe dover nuovamente mettere mano allo stadio!