Verona, Setti: «Vogliamo stare stabilmente in A. Kumbulla? Può restare»

by Redazione Cronache
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Lo scorso anno, di questi tempi, sembrava che il suo Verona, neopromosso, fosse una delle candidate a tornare subito in B. Dodici mesi e un 9° posto dopo, Maurizio Setti si gode il suo giocattolo, conscio del lungo lavoro ancora da fare per centrare uno dei suoi principali obiettivi, la permanenza stabile in Serie A. Il presidente gialloblu ha parlato in un’intervista uscita oggi sulla Gazzetta dello Sport.

RENDIMENTO – «Meritiamo un voto alto, vero. La stagione è andata oltre le aspettative perché puntavamo alla salvezza. Non all’ultima giornata, ma comunque l’obiettivo era quello».

OBIETTIVO – «Vogliamo dare stabilità alla nostra presenza in Serie A. E pertanto puntiamo alla salvezza cercando di mostrare bel gioco senza avere paura degli avversari. Restare in A è prestigioso e gratificante dal punto di vista sportivo, ma significa anche rafforzare la base del club dal punto di vista economico».

MERCATO – «Interverremo solo per inserire nomi utili e non per acquistare elementi mediatici. Costruiremo una rosa adeguata per rafforzare il gruppo di Juric, il budget aumenterà. I soldi non si buttano anche perché dobbiamo capire come ci si comporterà con il pubblico negli stadi e come verranno distribuiti i soldi in arrivo dall’alto».

KUMBULLA – «Diciamo che attendiamo la fine dell’Europa League, questo è vero. Oltre all’Inter, ci sono anche altri club di prima fascia interessati a Marash. Non è comunque da escludere a priori che possa rimanere un altro anno a Verona».

BORINI – «Stiamo trattando con Fabio a cui abbiamo fatto la nostra proposta. Attendiamo».

CENTRO SPORTIVO – «Lo sogno dal mio arrivo a Verona, dal 2012. Volevo ridare una casa operativa al club e ci sono riuscito con la sede. Ora lavoriamo per la casa sportiva. Per quanto riguarda invece il Bentegodi siamo spettatori in attesa della parte burocratica».