Il ritorno del Wrexham è una farsa, oppure va preso sul serio?

by Matteo Lignelli
wrexham storia

«Tutto quello che ho addosso odora di champagne, birra e dell’erba del campo. Sono ancora in bilico tra le risate e i singhiozzi. L’unione di questa città e questo sport è una delle cose più romantiche che ci sono sulla terra. Grazie Wrexham». Parole di Ryan Reynolds, l’attore di Deadpool per intenderci, 46enne nato a Vancouver che nel febbraio 2021 insieme al collega Rob McElhenney ha acquistato il Wrexham, il club più antico del Galles e il terzo più antico del mondo, fondato nel 1864. Una squadra che sabato, dopo l’ennesima vittoria di un campionato in cui ha conquistato 110 punti in classifica, è stata promossa dalla National League, la quinta serie inglese, alla League Two, tornando nella Football League dopo 15 anni e mettendosi alle spalle il peggior periodo dei suoi 150 anni di vita. Una grande storia di sport, ma anche di marketing. Per questo è lecito chiedersi cosa accadrà adesso.

wrexham raynolds

La promozione del Wrexham in League Two

La lunga trattativa per acquisire il club, iniziata a novembre 2020, stava per chiudersi con la promozione in quarta serie già nella scorsa stagione, quando il Wrexham ha conquistato il secondo posto in classifica ed è poi stato eliminato nei supplementari della semifinale playoff contro il Grisby Town. Ma non sarebbe stata una storia abbastanza hollywoodiana, senza un pizzico di sofferenza.

È durata poco: in questo campionato il club della piccola cittadina industriale del Galles, che però compete in Inghilterra, ha lasciato il vuoto dietro di sé. Solo il Notts County – che rivendica di essere la più antica società professionistica del Regno Unito – gli ha tenuto testa fino allo scontro diretto e ora è al secondo posto con 106 punti. Un testa a testo deciso da Ben Foster (un’altra storia niente male, la sua) ex portiere dello United e della Nazionale inglese, oggi, a 40 anni, podcaster e portiere del Wrexham. Si era ritirato, è  tornato in pista e ha parato al Notts County il rigore del possibile 3-3 al 97′.

La festa per la vittoria del campionato è stata incredibile, ma soprattutto è uscita dai confini di Wrexham e ha investito tutto il mondo. David Beckham è solo una delle tante leggende che si è appassionata alla loro storia. E questo è il vero capolavoro di Raynolds e McElhenney: milioni di persone interessate a una squadra che è appena stata promossa dalla quinta alla quarta serie inglese.

wrexham festa tifosi

La serie tv e il ruolo Tik Tok

Poco dopo la promozione, è stato celebrato il traguardo del milione di follower su TikTok. Il social network cinese, tra l’altro, ha messo il proprio nome sulla maglia del Wrexham, al pari di altre aziende internazionali come Expedia o New Balance. Le presenze allo stadio, allo stesso modo di quelle virtuali, sono triplicate: i 2.600 abbonati del 2019 sono diventati quasi 7.000. Può sembrare, vedendolo da fuori, un giochino per ricchi. In realtà l’investimento iniziale di 2,5 milioni di dollari ha fruttato molto di più. Solo la serie tv ‘Welcome to Wrexham’, che racconta il dietro le quinte di questa storia, ha fruttato 3,2 milioni di dollari. Non è finita qua, il club è stato inserito nel videogioco EA Sports Fifa e ESPN ha fatto sapere che quando ha trasmesso la gara contro lo Sheffield United, a febbraio, è stata la più vista su tutte le piattaforme.

La domanda, allora, viene spontanea: quanta sostanza c’è dietro tutti questi effetti speciali? È una storia di calcio o di marketing? L’impressione è che per rispondere si debba attendere ancora un po’ di tempo. Finora i risultati sportivi ci sono stati, ma il livello della competizione era tutto sommato basso. E anche la League Two, con le quattro promozioni che mette in palio, potrebbe permettere al Wrexham di giocare un ruolo da favorita. Sarà un banco di prova più difficile, certo, ma non quello definitivo. Con buona pace, per ora, degli scettici.