Roma, il Coronavirus complica la cessione della società

by Redazione Cronache

L’emergenza Coronavirus potrebbe toccare anche la trattativa per il passaggio di proprietà della Roma da James Pallotta a Dan Friedkin. Una situazione del genere non poteva lasciare indifferente un affare così delicato: i due sono in contatto fra loro e l’Italia per monitorare l’attualità, che al di là dell’Oceano Atlantico appare ansiogena. L’immagine dell’Italia epicentro del Coronavirus a livello europeo è stata poco edificante ed ha stupito e in parte preoccupato il magnate texano. Negli ultimi giorni la situazione è peggiorata, fino a far paventare il rischio che domani la Federcalcio decida di sospendere il campionato. Sono tante le domande, come riportato da La Gazzetta dello Sport, che Friedkin sta e si sta ponendo sulle possibili conseguenza di quest’emergenza: difficile dare torto al magnate nel suo voler vederci chiaro, anche perché il cosiddetto “equo valore” dato alle 12 società della galassia chiamata As Roma, sarebbe necessariamente destinato a cambiare. In ogni caso, se la situazione si sbloccasse, la Roma assicura che fra il “signing” e il “closing” non passerebbe più di un mese, così da rendere subito operativa la proprietà. Per questo, nei giorni scorsi, la dirigenza del club giallorosso si è riunita in “conference” con il “patto di sindacato” (una trentina di soci), chiedendo sostegno in questa fase delicata. Oltre apprezzamento riservato ai manager giallorossi per la gestione del momento, la maggioranza dei soci vuole sì che l’affare si concluda al più presto (quello più desideroso di uscire è il gruppo Starwood), ma non intende far entrare in sofferenza la Roma. Le prime rassicurazioni sono venute da Pallotta, che d’altronde nel giro di tre mesi ha versato circa 80 milioni come aumento di capitale, assicurando continuità aziendale.

Indaga la Consob? 

Titoli di coda sulla Consob, che potrebbe anche aprire un’inchiesta sull’anomalo rialzo del titolo giallorosso in Borsa di venerdì scorso (12,6%) per via di voci che davano la trattativa già conclusa. Alla Roma, ovviamente, non aspettano altro, ma il Coronavirus, per ora, ha dribbling da fuoriclasse.