Ma in che modo l’Arsenal custodirà il talento di Max Dowman?

by Alessandro Lunari

Partiamo dal record: Max Dowman ha scritto una pagina di storia. Il classe 2009 è sceso in campo dal 1’ nel 4° turno di EFL Cup contro il Brighton a soli 15 anni e 302 giorni, strappando il primato a Jack Porter che nel 2024 aveva sfidato da titolare il Bolton a 16 anni e 72 giorni. «Dowman è un gioiello. Solo un cieco non lo farebbe giocare. So che se guardate sulla carta d’identità ha solo 15 anni… ma è diverso da tutti!», ha commentato Arteta in conferenza. E probabilmente ha ragione.

Questione di prime volte

Quello col Brighton non era l’esordio assoluto per il classe 2009. Lo scorso 23 agosto aveva debuttato nella sfida con il Leeds diventando il 2° più giovane esordiente (15 anni e 235 giorni) in Premier League con i Gunners, alle spalle di Nwaneri (15 anni e 181 giorni nel 2022/23). Ma da quelle parti non è più una novità…

Arteta ha deciso di aggregarlo alla prima squadra già nel finale di stagione 2023. Solo qualche allenamento, mentre dominava nell’U18 dei Gunners di Jack Wilshere. Ad appena 13 anni. Ala d’attacco, centrocampista centrale e all’occorrenza anche trequartista: in prospettiva, l’Arsenal potrebbe aver trovato in casa il prossimo ‘crack’ del calcio inglese. E non è neanche un pro.

L’Arsenal ha rivoluzionato il sistema Academy per lui

Stando al regolamento della Premier League, infatti, un calciatore può firmare il 1° contratto da professionista solo dopo aver compiuto 17 anni. Fino a quel momento, inoltre, il guadagno non deve superare le 10mila sterline annuali, corrisposte – fra l’altro – come borsa di studio. Ma come non lasciarsi sfuggire la giovane stellina?

Per non perdere Dowman, l’Arsenal ha realizzato un programma ad hoc in attesa del suo 17° compleanno, che sarà il 31 dicembre 2026. Intanto, hanno trovato un’intesa pre-professionistica: un accordo con scolarship e svariati benefit al calciatore, da sempre legato alla squadra di Londra.

Inoltre, hanno realizzato un programma di sviluppo inedito per non affrettare i tempi e permettere a Dowman di trovare il giusto equilibrio, vista la sua giovane età. Al momento, il classe 2009 non si cambia nello spogliatoio col resto della squadra, ma in uno spazio privato, pur partecipando ovviamente a tutti i discorsi pre-partita.

Ma non è finita qui. Un addetto alla sicurezza ha l’esclusivo compito di seguirlo negli spostamenti con la squadra per evitare che qualcuno da fuori lo importuni. E, dal momento che ha ancora solo 15 anni, è presto per abbandonare gli studi. Per questo motivo, è stato creato un plan con le ore di studio integrate con gli allenamenti. E qui il merito va alla leggenda dei Gunners Per Mertesacker, responsabile del settore giovanile.

 

No pressure mentre va a caccia di record

Arteta sa di aver trovato l’ennesimo eccellente prodotto del vivaio dei Gunners. In estate lo ha buttato dentro anche nell’amichevole contro il Milan, dove ha segnato uno dei rigori nella lotteria finale. In gare ufficiali deve ancora trovare il suo 1° gol, ma c’è tempo. Anche per il primato in Premier League, visto che il più giovane marcatore di sempre, James Vaughan, aveva 16 anni e 270 giorni alla sua prima rete con l’Everton nella stagione 2004/05. E poi la Champions.

Dopo aver debuttato in Premier League e in EFL Cup, a Dowman manca solo la Champions League. E se ve lo state chiedendo… sì, Arteta l’ha inserito in lista. C’è tempo anche per battere il record di Moukouko (16 anni, 18 giorni). «Se parlate con lui, vi dirà che è pronto. E forse è vero. Non avevo mai visto un 15enne così convinto dei propri mezzi e di poter dire la sua gra i grandi». No pressure. Volete un’altra prova? «Come ha reagito Dowman quando gli ho detto che sarebbe stato titolare? Ha fatto un piccolo sorriso. Nient’altro. Per lui è tutto naturale. Ed è questo il segreto». Poco altro da dire.