16 anni fa Totti sbagliava per la prima volta un cucchiaio su calcio di rigore

by Redazione Cronache

di Andrea Sperti

È il 22 settembre del 2004, lo stadio Olimpico è gremito per la terza giornata di campionato, che vede di fronte Roma e Lecce. I capitolini sono guidati dal tecnico tedesco Völler, mentre gli ospiti hanno in panchina una vecchia conoscenza romanista, quel Zdenek Zeman che ha vissuto alti e bassi sulla panchine romane.

La partita è divertente, come spesso accade quando scendono in campo formazioni allenate dal tecnico boemo. I salentini passano in vantaggio con un fendente di Marco Cassetti, ma la Roma reagisce e nel finale di tempo Cassano conquista un calcio di rigore, causato dal suo atterramento in area di rigore per mano di Ledesma.

L’errore dal dischetto del numero 10 giallorosso

Sul dischetto si presenta Francesco Totti, capitano e simbolo della formazione padrone di casa, ma soprattutto esperto tiratore di calci di rigore. Il numero 10 guarda negli occhi Vincenzo Sicignano, estremo difensore del Lecce, prende la rincorsa e prova ad ingannare il portiere avversario con un cucchiaio, tocco di fino inventato proprio da lui. Sicignano, però, capisce prima le intenzioni di Totti e rimane immobile davanti alla porta. La palla finisce docile tra le mani del portiere, tra l’incredulità dei tifosi romanisti, che non credono ai loro occhi, e la gioia dei giocatori salentini in campo.

Alla fine quella gara finirà in parità, grazie alle reti di Bojinov per il Lecce e della coppia Cassano/Mancini per la Roma. Il 2 a 2, però, è figlio anche di quell’errore dal dischetto commesso da Francesco Totti, il capitano giallorosso che 16 anni fa ha sbagliato per la prima volta un cucchiaio.