Atalanta, conferenza Gasperini: «Non abbiamo l’obbligo di andare avanti. Vogliamo capire la nostra forza»

by Redazione Cronache

Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Real Madrid.

PARTITE – «Sicuramente da queste due partite cercheremo di uscirne con qualcosa di più».

APPROCCIO – «Noi non possiamo snaturare quello che sono le nostre caratteristiche che ci hanno permesso di arrivare alla Champions e competitivi in Italia. Non snatureremo la squadra, ma l’attenzione e certi accorgimenti ci devono essere».

SPIRITO – «Noi siamo liberi, sereni. Non abbiamo il favore del pronostico né l’obbligo di andare avanti. Vogliamo cercare di misurarci con questa squadra anche per capire la nostra reale consistenza».

REAL MADRID – «Il Real Madrid in Champions si trasforma, la partita giocata contro l’Inter è stata una partita di grande personalità. Non credo molto a queste assenze: possono togliere del talento, ma il Real visto in queste ultime domeniche è stata una squadra più umile, ma questa è una qualità. Ha portato a casa vittorie difficile, risalire in classifica in un momento difficile non può essere che un merito. Domani sarà una partita difficile da interpretare nel modo giusto. Dobbiamo farlo con fiducia».

PRESSIONE – «Giocare sempre per il massimo risultato è un conto, ma mettersi pressione addosso è un altro e qualche volta l’abbiamo pagata questa pressione. Dobbiamo giocarcela, ma non possiamo essere considerati alla pari delle squadre top come qualcuno vorrebbe far apparire. Il Real Madrid in Champions si trasforma anche un po’ rispetto alla Liga, a Milano contro l’Inter ha giocato ad esempio una gara di grande personalità. Non credo molto alle loro assenze, possono togliere un po’ di talento ma nell’ultima gara è stata anche più unita».

ZIDANE – «Se dovesse giocare sarei molto preoccupato. Fortuna che rimarrà in panchina. Quello che ho visto fare a lui l’ho visto fare a poco. Quando lui giocava nella Juve io ero nella Primavera, spesso andavo a vedere i suoi allenamenti. Ha fatto alcuni anni a Torino, faccio fatica a identificarlo con altri. Poi da allenatore ha continuato a vincere, lo ha fatto sin da subito, vuole dire che ha il dna nel calcio. Ha confermato di essere un grande».

GOSENS – «Facciamo il primo allenamento oggi, apparentemente non ci sono particolari indicazioni. Hateboer resta fuori, ma soltanto l’allenamento di oggi ci dirà qualcosa».