Atalanta, la quarantena di Gomez: «Ora il calcio è in secondo piano»

by Redazione Cronache
gomez

Il Papu Gomez è stato intervistato in videochiamata da SkySport. Gomez ha raccontato come sta vivendo questi momenti difficili in quarantena, e ha parlato delle immagini strazianti che si vivono a Bergamo. Il Papu inoltre ha svelato il suo programma di allenamenti in casa:

SULL’ATALANTA – «Negli ultimi quattro anni tutti insieme abbiamo reso felice una città intera e siamo consapevoli di questo. Quello che stiamo vivendo è qualcosa di terribile che ancora non riesco a capire e non riguarda solo Bergamo ma tutta la Lombardia e tutta Italia, siamo il paese con più contagiati. E’ strano, perché in questo periodo uno dovrebbe essere molto felice, sono orgoglioso di quello che sta facendo con la squadra, ma adesso dobbiamo guardare ad altro e pensare alle famiglie che stanno soffrendo».

SULLA SERIE A – «In questo momento faccio fatica a pensarci, cerco di tenermi in forma e allenarmi un po’ ogni giorno. È difficile pensare al calcio, in questo momento è l’ultima cosa che mi interessa. Non so se torneremo a giocare d’estate o tra qualche mese, sinceramente il paese si deve mettere a posto, sarà molto difficile tornare a giocare di nuovo. Sarà come prima a porte chiuse, ma comunque devi fare le trasferte, prendere i voli, spostarti in pullman, andare negli alberghi: come fai a tornare a giocare? Questa è una grande domanda che mi faccio».

LA SUA GIORNATA – «La mia giornata tipo comincia verso le nove, adesso stiamo dormendo un pò  perché non ci sono le scuole, solo Bauti si sveglia alle 8 perché deve fare la scuola online. Io mi sveglio un’ora dopo e faccio colazione, guardo le notizie, sto con Linda qua a casa, poi si svegliano Coti e Milo, e comincia la giornata. Poi dipende se c’è il sole se fa caldo o freddo, posso uscire sul terrazzo a giocare un po’ coi bambini, poi facciamo merenda, faccio un’ora o due di allenamento, con Linda, da solo o coi bambini, ci mettiamo a giocare insieme o guardiamo qualche film. L’importante, stando tanto tempo dentro casa, è non litigare».

SU BERGAMO – «Voglio inviare un saluto a tutti i bergamaschi, sto con loro per qualsiasi cosa abbiano bisogno. In questo periodo brutto mi sento di dire che dobbiamo essere positivi. Poi mando un saluto grande a tutti i medici e gli infermieri che stanno lottando contro questo virus. I bergamaschi sono gente tosta che non s’arrende facilmente, questo mi rassicura e sicuramente questo periodo passerà per tutti. Forza, continuate così e grazie a voi ne usciremo sicuramente. Un abbraccio».