Benevento, Inzaghi: «La partita andava chiusa prima. Ora aspettiamo Gaich…»

by Redazione Cronache

Filippo Inzaghi, tecnico del Benevento, commenta a Sky il pareggio per 1-1 contro la Sampdoria: «Questo è il calcio, io sono molto soddisfatto della mia squadra. Se vedo i cambi della Sampdoria e penso chi avevamo di fronte vuol dire che siamo sulla strada giusta. Poi è chiaro che se metti 3-4 volte un giocatore davanti ad Audero la devi chiudere, quando vedevo che lui parava tutto e noi non riuscivamo a fare il due a zero… Noi siamo una matricola e siamo qui, loro sono felici di aver pareggiato a Benevento: capita di trovare un portiere che è favoloso. Poi la Sampdoria può mettere dentro giocatori che con un giocata ti fanno gol: probabilmente dovevamo essere bravi nella marcatura. Abbiamo dimostrato di poter giocare con chiunque, i complimenti di Ranieri sono motivo di soddisfazione».

SU GAICH – «Insomma, la Sampdoria due settimane fa ha battuto 2-0 l’Inter. L’avversario era forte e noi abbiamo fatto una grande gara, cosa posso rimproverare ai miei? Anche altre squadre arrivano davanti al portiere e lo colpiscono, capitava anche a me. Agli attaccanti chiediamo tanto, poi Gaich ha caratteristiche che ci posso servire: ha 21 anni, non diamogli grandi responsabilità. E recupereremo anche Moncini».

DIFESA A 4 – «Noi dobbiamo mantenere questa struttura, con i titolari abbiamo tante frecce al nostro arco e non possiamo pensare di giocare solo con due punte. Per salvarti in Serie A devi saper combattere e soffrire».

ASPETTATIVE – «Io non ce l’ho con nessuno. A inizio anno sembravamo condannati, a me dispiace che non ci siano i nostri tifosi. All’inizio ho cavalcato l’onda che ci dava già retrocessi per cercare di fare questo miracolo. Noi ci crediamo, non siamo qui a pettinare le bambole. Finora ci siamo riusciti, è questa la strada da perseguire».