Cagliari, Giulini: «Tutti responsabili, non solo i giocatori»

by Redazione Cronache
Cagliari

Durante la presentazione di Walter Zenga ha parlato in conferenza stampa anche il presidente dei sardi Tommaso Giulini.

STATO D’ANIMO – «Il mio stato d’animo è quello di salvare la faccia, perché da tre mesi stiamo facendo ridere. Mi interessa solo questo, ma non voglio entrare in altri discorsi: abbiamo fatto ridere tutti, società compresa e l’allenatore che c’era fino a domenica».

RESPONSABILITÀ – «Tutti responsabili, non solo i giocatori. Di fatto c’è stata una serie di episodi che hanno fatto sì che il Cagliari non fosse più quello ammirato con la Fiorentina, a partire da Lecce in poi. Questa è la realtà, sono certo e convinto che la scelta di Carli su Zenga sia la scelta migliore in assoluto per ridarci compattezza ed entusiasmo, così come la voglia di curare ogni minimo dettaglio da veri professionisti, che va fatto per conservare il proprio posto di lavoro».

CORONAVIRUS – «Credo che le cose si sarebbero potute gestire in maniera molto diversa, noi sicuramente non giocheremo questo weekend: sicuramente le prime due partite contro Spal e Verona in trasferta si giocheranno a porte chiuse, mentre speriamo di giocare col Torino a porte aperte».

CALCIATORI – «Gli ho espresso la mia delusione, come quella di tutti i tifosi. Sono innamorato di questa rosa, che fino alle prime 15 gare hanno dimostrato il proprio valore: sono innamorato del Cagliari e di questi giocatori, non ho potuto far altro che fargli capire quanto fossi incazzato. Dobbiamo recuperare concretezza e ignoranza: dobbiamo buttar fuori tutta questa merda dalla testa, è come se fosse un ritiro».

RIPARTIRE – «Ripartiamo da zero, questo è un nuovo inizio perché abbiamo quattro settimane di preparazione per ripartire, per ricreare adrenalina».

ESONERO MARAN – «Sicuramente è un’amarezza che nasce da una serie di elementi, come quello di avere un allenatore vuoto nell’ultimo periodo, con tanti errori da parte dei giocatori e di tutti, ma in ogni esonero c’è evidentemente un dispiacere».

EUROPA – «Sogno Europa? Siamo realisti, ci son tante squadre più attrezzate di noi, bisogna guardare la realtà. Io credo che questa sia una squadra da primi 10 posti, ma voglio divertirmi perché mi sono rotto i coglioni di questo periodo».

ZENGA – «È la squadra che deve trovare entusiasmo, bisogna chiedere a loro in realtà. A me l’entusiasmo è tornato già nella cena di lunedì».