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Un’altra ipotesi plausibile sarebbe legata, come tante altre dinamiche nel mondo del calcio, a un mero aspetto economico. Se ci fate caso, le maglie a maniche lunghe non vengono proprio più prodotte, non esistono. Non sono disponibili nemmeno presso gli store ufficiali di marche e squadre.
A questo punto verrebbe da pensare che la scelta sia stata fatta soltanto per guadagnare di più. Infatti, come spesso è successo in vari settori produttivi, è sufficiente ‘tagliare’ qualcosa per ridurre i costi su larga scala. In questo caso il verbo casca a fagiolo, perché è bastato appunto tagliare un pezzo delle maniche per diminuire la quantità di tessuto necessario alla realizzazione di una singola t-shirt. Questo se moltiplicato per i milioni di magliette che vengono confezionate da Nike, Adidas, Puma, etc. non fa altro che moltiplicare, di conseguenza, anche il risparmio.
In più, se molti dei fan, tifosi e appassionati, utilizzano la divisa della propria squadra per l’immancabile partita di calcetto del giovedì, in inverno saranno costretti ad indossare una maglia termica e quindi acquistarla, probabilmente, presso il medesimo store o negozio in cui hanno comprato la maglia del loro beniamino.