Fiorentina, Callejon si presenta: «Qui per Ribery, Iachini mi ha convinto. Napoli…»

by Redazione Cronache
callejon

SULLA FIORENTINA – «Sono pronto. Vengo con tanta voglia di far bene. Mi metto sempre a disposizione della società e dell’allenatore. Mi piace molto lavorare ed essere sempre al 100%. Ho 33 anni e sono un giocatore già maturo e aver giocato tante partite in Italia è un bene. Mi sto allenando forte per poter cominciare con la squadra a giocare e speriamo che sia presto»

CENTROCAMPO A 5 – «Io sono a disposizione del mister. Non ho mai giocato in questo modulo a Napoli ma non sarà un problema. Se devo fare il quinto lo farò, se devo fare la punta idem. Lavorando e allenandomi le cose riusciranno bene e poi sempre meglio».

SERIE A – «Da quando sono arrivato a Napoli mi sono sempre trovato bene. Dopo una certa età un giocatore è più maturo e si pensa a come esprimersi al meglio. I giocatori che hanno più esperienza qui in Italia rendono bene».

DOPPIA CIFRA – «Spero di fare tanti gol qua. A Napoli ne ho fatti tanti ma vengo qui per fare lo stesso».

ANNI AL NAPOLI – «Ho vissuto a Napoli sette anni meravigliosi. Amerò Napoli per sempre. Sono stato troppo bene. Però ero arrivato a un punto di dover interrompere questa lunga tappa. È stato difficile perché ci ho pensato molto. Il lockdown mi ha permesso di pensarci ancora meglio. Ho pensato che il mio ciclo a Napoli era finito».

SU RIBERY – «Ho fatto già due chiacchiere con Ribery e ci divertiremo. Speriamo di fare tanti gol».

TRATTATIVA – «Avevo tante offerte e tante squadre. Ho parlato con Pradè e con il mister ed era una delle proposte che mi piaceva di più. Poi mi hanno convinto e per me era importante restare in Italia. Sono sette anni che vivo in Italia e la mia famiglia qui starà da Dio. Queste sono le cose che mi hanno spinto a scegliere Firenze».

LA FIORENTINA – «Avevo tante offerte ma volevo restare in Italia. È una squadra che mi voleva tanto. Iachini mi ha detto che mi voleva molto e questo è molto importante per me».

SU CHIESA – «Loro ci hanno contattato da tempo. Non mi piace essere l’erede di nessuno perché non lo sono. Siamo due giocatori diversi. Chiesa diventerà fortissimo ma io vengo qua a fare il mio lavoro. Cercherò di fare il mio lavoro e se giocherò al suo posto darò il massimo come in qualsiasi altro ruolo».

ALLENATORI – «Ho giocato sempre con tutti e non ho mai avuto problemi. Tutti mi hanno aiutato a migliorare ed è sempre stato così con tutti, anche con Gattuso».

SOGNO DA REALIZZARE – «Vorrei vincere lo scudetto in Italia visto che ci sono andato vicino con il Napoli. Non è facile vincerlo in Italia. Non ho obiettivi da fissare a Firenze ma ho tanta voglia di far bene ed essere i migliori».

I GIOVANI – «È importante avere giocatori giovani in squadra con qualità importanti. Nella nostra squadra ce ne sono diversi e mischiandoli ai giocatori maturi può uscire qualcosa di buono».