Il Genoa fa harakiri e il Lecce ne approfitta: al Via del Mare finisce 2-2

by Redazione Cronache

Doveva essere una sfida da dentro o fuori, più per il Genoa che per il Lecce. I giallo-rossi arrivavano dalla vittoria in casa della Fiorentina, una sferzata di energia e motivazione, con tutte le intenzioni di proseguire il magic moment. I rosso-blu per ritrovare una vittoria che manca da ottobre e risollevarsi dalla terzultima posizione della classifica.

Pandev scatenato

Il protagonista del primo tempo è Goran Pandev e lo si capisce già dopo 4′: cross dalla sinistra che arriva dentro l’area piccola, ma il macedone cicca clamorosamente il pallone solo davanti a Gabriel, spedendo sul fondo (decisivo, forse, il contatto con Calderoni poco prima di impattare la sfera). Al 10′ risponde Babacar con un colpo di testa debole, bloccato da Radu.

Questa volta il pallone non gli sfugge e Pandev si inventa un gol da cineteca che vale il vantaggio del Genoa. Minuto 31′, Gabriel rinvia male, appena fuori dalla propria area, pressato da Pinamonti (in presunta posizione di offside), la palla arriva sui piedi dell’ex Inter che calcia direttamente in porta da distanza siderale e trova una parabola perfetta che il portiere brasiliano non riesce a intercettare.

Nell’ultimo dei tre minuti di recupero ancora Pandev, sugli scudi con un’incursione nell’area dei salentini, viene steso da dietro da Lucioni, Rocchi non ha dubbi: calcio di rigore. Dal dischetto va Criscito, Gabriel intuisce, ma il pallone è diretto sotto l’incrocio dei pali per il raddoppio degli ospiti.

Falco decisivo

Ad inizio ripresa, Liverani opta per i cambio che gli faranno svoltare la partita: fuori Majer e Babacar, dentro Tabanelli e Falco.

Il Genoa avrebbe anche l’occasione per chiudere il match ma Agudelo si divora lo 0-3 a tu per tu con Gabriel che si salva alla grande in uscita bassa. Da lì in poi, per la legge del “gol mangiato, gol subito”, il Lecce fa suo il pallino del gioco e trova il gol dell’1-2 con il subentrato Falco: scambio corto con Petriccione dalla bandierina, il numero dieci salentino si porta sul vertice destro dell’area e lascia partire un mancino a giro a dir poco perfetto che si insacca all’incrocio dei pali alla destra di Radu: capolavoro del piccolo fantasista, al suo secondo gol in stagione.

Al 69′ il Genoa rimane in dieci perché Agudelo rimedia il secondo giallo e un minuto dopo il Lecce trova il gol del 2-2. La zolla è la stessa, ma questa volta Falco si trasforma in assistman: cross a rientrare col mancino che trova la testa dell’accorrente Tabanelli, impatto perfetto e sfera che gonfia la rete della porta rosso-blu.

Nel finale si fa espellere anche Pandev, che si becca due ammonizioni del giro di quattro minuti, di cui la prima per simulazione.

Il forcing dei ragazzi di Liverani negli ultimi scampoli della partita non porta i frutti sperati e il triplice fischio di Rocchi consegna un 2-2 che per il Lecce è un punto guadagnato, mentre per il Grifone sono due punti completamente gettati al vento.