Il tacco di Menez contro il Parma è stato un colpo di genio

by Redazione Cronache

LA PARTITA

 

Un 4-5 è già di per sé speciale. Una di quelle sfide che iniziano bene e finiscono ancora meglio. La classica abbuffata di gol. Come Parma-Milan del 2014, quando al Tardini lo show fu sensazionale. Era la seconda giornata di Serie A e l’estate stava volgendo al termine. E quella sera valeva la pena essere allo stadio.

 

 

Inutile parlare di azioni salienti in una partita così ricca di reti. Sarebbe quasi rovinare la suspance. Il Milan al 25′ passa in vantaggio: Nigel De Jong dal centrocampo serve Jeremy Menez che di prima va da Keisuke Honda, fortunato nel rimpallo e abile nel suggerire a Giacomo Bonaventura il pallone che Jack lascia sfilare per superare Stefan Ristovski e segnare il primo sigillo con la maglia rossonera. Passano due minuti e il Parma pareggia, quando Paolo De Ceglie suggerisce a Cristobal Jorquera il cross che Antonio Cassano scaraventa in porta con un colpo di testa. Lasciato solo, Fantantonio non perdona.

L’1-1 ha vita breve. Ignazio Abate arriva sul fondo, pennella verso il centro dell’area di rigore e Keisuke Honda si inserisce in un varco lasciato dalla difesa emiliana anche grazie al buon movimento di Sulley Muntari. E prima della fine del primo tempo, il Milan cala il tris: Alessandro Lucarelli atterra Menez, lanciato verso la porta di Antonio Mirante, spiazzato dal francese dal dischetto.

 

 

La seconda frazione vede il Parma accorciare le distanze dopo sei minuti. Francesco Lodi passa a Lucarelli, lancio a cambiare gioco per Abdelkader Ghezzal, bravo di testa ad appoggiare per l’accorrente Jorquera, il cui tiro non perfetto diventa un assist delizioso per Felipe, appostato sul secondo palo. I rossoneri rimangono in dieci, complice il doppio giallo a Daniele Bonera. Ciò non toglie alla squadra di Filippo Inzaghi di chiudere la partita. O almeno provarci. De Jong ruba il pallone a centrocampo, si invola verso la porta e ormai è troppo tardi: Cassano e Felipe non s’intendono, l’olandese non perdona.

Il Parma non si dà per vinto: calcio d’angolo e Lucarelli anticipa tutti di testa, riaprendola. In attesa del colpo di genio.

 

IL TABELLINO

Parma-Milan 4-5
Reti:
24’ Bonaventura (M), 26’ Cassano (P), 37’ Honda (M), 47’ (rig.) e 79′ Menez (M) (rig.), 50′ Felipe (P) 68’ De Jong (M), 72’ Lucarelli (P), 89’ (aut.) De Sciglio.

Parma (4-3-3): Mirante, Ristovski, Lucarelli, Felipe, De Ceglie, Acquah, Lodi, Jorquera (70’ Coda), Ghezzal (65’ Palladino), Cassano, Belfodil (78’ Bidaoui). A disp.: Cordaz, Iacobucci, Mendes, J. Mauri, Galloppa, Costa, Gobbi, Rispoli, Lucas. All. Donadoni.

 

 

Milan (4-3-3): Diego Lopez, Abate, Alex (61’ Zapata), Bonera, De Sciglio, Poli, De Jong, Muntari, Honda (61’ Rami), Menez (85’ Niang), Bonaventura. A disp.: Agazzi, Abbiati, Saponara, Pazzini, Albertazzi, Essien, van Ginkel, Armero. All. Inzaghi.

Arbitro: Davide Massa.
Ammoniti: 44’ Lucarelli (P), 60′ De Jong (M), 70′ De Ceglie (P), 85’ Acquah (P).
Espulsi: 58′ Bonera (M) per doppia ammonizione, 77′ Felipe (P) per doppia ammonizione.

 

IL GOL

 

 

È il 79′ sul cronometro. Menez in pressing su Lucarelli. Il francese ha da poco colpito una traversa e fatto espellere Felipe. Lucarelli ha il pallone tra i piedi, non si intende con i compagni e prova il tocco leggero in favore di Mirante. In agguato che ne approfitta come si fa sul campo di calcetto. Una giocata spensierata e ai limiti della follia. Non calcia con il piatto, no. Potrebbe, ma nella sua mente le circostanze non lo permettono. Quindi con l’esterno devia il pallone nel cuore dell’area piccola, ma non verso la porta. La sua corsa è troppo sbilanciata. L’equilibrio sarebbe precario per calciare. Aggira Mirante, prendendolo in corsa e superandolo, viaggiando più veloce di Lucarelli. E poi, spalle alla porta, colpisce con il tacco senza neanche guardare. Gol.

 

IL VIDEO