Juventus e Barcellona hanno fretta: i segreti dello scambio Pjanic-Arthur

by Giacomo Brunetti

«Operación maquillaje», apre così Marca in Spagna. Un titolo forte e deciso che descrive a suo modo i principi dell’operazione tra Juventus e Barcellona: «Operazione trucco», recita il quotidiano iberico. Una trattativa che viene definita «decisione politica e non sportiva», insita in un gioco di bilancio che le due società hanno deciso di intavolare anche in seguito alle dinamiche Covid-19.

Arthur-Pjanic, la chiarezza sulle cifre

Non sono stati resi noti i parametri dell’operazione: per quelli dovranno arrivare le ufficialità e le pubblicazioni dei rispettivi bilanci. Ma una cosa è certa: il costo di Miralem Pjanic si aggirerà intorno ai 60 milioni, potrebbero essere inseriti dei bonus e, stando a quanto riporta TMW, i blaugrana avrebbero rifiutato l’inserimento di contropartite – come, ad esempio, Mattia De Sciglio – preferendo ulteriore cash, facilitando i conti; di contro, il percorso inverso di Arthur comporterà per i bianconeri un esborso di circa 70 milioni di euro. Due cifre che non rispecchiano il reale valore dei calciatori e che si scontrano anche con la clausola rescissoria del brasiliano – obbligatorio inserirla in Spagna al momento della stipulazione di un contratto – aiutando il club a rientrare dei 124 milioni necessari per ripianare il bilancio con le uscite, evitando sanzioni. Arthur guadagnerà a Torino un ingaggio di 5,5 milioni. Pjanic avrà un costo complessivo di 30 milioni sul totale degli stipendi, già oltre il tetto: ma il Barcellona si prepara a voltare presidenza e l’eredità «sarà avvelenata».

Il «golpe» e la decisione calcistica

Le due società hanno fretta di chiudere per far fruttare la trattativa all’interno del rendiconto di bilancio, per questo stanno intensificando i contatti e gli scambi di informazioni per chiudere l’intesa già nel weekend, ipotizzando le firme nella giornata di martedì. Perché? Perché i prossimi 3 giorni sono gli ultimi – entro martedì, appunto – per depositare un contratto preliminare valido ai fini del bilancio, così da far valere le due plusvalenze nell’esercizio 2019/2020. Giovedì è arrivato l’ok di Arthur che ha sbloccato l’operazione: sono iniziate le pianificazioni per le visite mediche e tutti gli accertamenti del caso. Si corre.

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