Le Statistiche Inutili dell’undicesima giornata di Serie A

by Giuseppe Pastore
Statistiche Inutili Serie A

Siete pronti per un undicesimo giro di Statistiche Inutili? Iniziamo il nostro tour settimanale dalla Germania, dove il paisà Vincenzo Grifo da Pforzheim (Baden-Württemberg) ha segnato in Friburgo-Werder Brema il suo 39° gol in campionato ed è così diventato il massimo cannoniere italiano in Bundesliga, un gol in più di Luca Toni: dopo il rigore alla Panenka a scavalcare Pavlenka, Grifo gli ha reso omaggio copiandone la celebre esultanza della mano roteante attorno all’orecchio. Ora, non vorremmo fare i guastafeste, però statistiche alla mano c’è ancora un italiano davanti a tutti: trattasi di Daniel Caligiuri, 34 anni, centrocampista dell’Augusta di origini calabresi arrivato la scorsa settimana a 51 gol in Bundesliga. Non ha mai giocato un solo minuto con la nostra Nazionale, ma nel giugno 2015 ha partecipato a uno stage con l’allora ct Antonio Conte e dunque, quantomeno, si è allenato con la maglia azzurra. Coraggio Grifo, mancano solo 12 gol!

Allez Madame

Venerdì sera in Juventus-Empoli Adrien Rabiot ha segnato i gol numero 800 e 801 della Francia in Serie A: giusto che a tagliare il traguardo sia stato un rappresentante della Vecchia Signora, dal momento che i primi due posti della top 3 sono monopolizzati dalla Juventus: a quota 123 gol David Trezeguet, a quota 68 Michel Platini. Al terzo posto, a sorpresa, un vecchio pirata del Triveneto come Cyril Thereau (66 gol). La Francia diventa perciò il sesto Paese del mondo (Italia esclusa, ovviamente) a segnare almeno 800 gol in serie A: gli altri sono l’Argentina, il Brasile, la Svezia, l’Uruguay e la Danimarca.

Le Statistiche Inutili dell’undicesima giornata di Serie A

La Banda dei Quattro

L’assenza di impegni infrasettimanali fa bene alle grandi squadre, che si concedono una scorpacciata che non capitava da oltre mezzo secolo. Difatti sia Juventus sia Milan sia Inter hanno segnato quattro gol a testa: in serie A non accadeva dal 30 marzo 1958 (Juventus-Vicenza 5-2, Milan-Torino 4-0, Verona-Inter 2-4). L’altra faccia della Luna – the Dark Side of the Mou, verrebbe da scrivere – è rappresentata dalla Roma, che contro il Napoli perde in casa per la terza volta stagionale e torna a calciare ben zero volte nello specchio della porta in serie A: una stitichezza simile non la coglieva da un’altra partita contro il Napoli, quella volta al San Paolo, lo 0-0 del 13 dicembre 2015, dove se non altro il pullman parcheggiato da Rudi Garcia era servito a sgraffignare un punticino.

Venuti meno

Finale torrido e romanzesco al Franchi di Firenze, dove Fiorentina e Inter regalano un’altra coda pirotecnica dopo quella celeberrima del 24 febbraio 2019, con il pareggio su rigore della Viola attorno al centesimo minuto. E dopo una sola settimana torna di nuovo a farci visita Lorenzo Venuti, menzionato martedì scorso come il giocatore in attività che ha più presenze in serie A senz’aver mai segnato. Quella che segue non è una Statistica Inutile anche se poco ci manca: vi sfidiamo a trovare un calciatore che nel giro di dodici mesi abbia messo insieme, in casa contro le tre grandi del nostro calcio, il mortificante score di due autogol e un gol decisivo procurato – e sempre nei minuti di recupero! – come Venuti, responsabile di un autogol al 96′ in Fiorentina-Milan (20 novembre 2021), di un autogol al 91′ in Fiorentina-Juventus (2 marzo 2022, Coppa Italia) e dello sciagurato auto-assist a Mkhitaryan al 95′ di Fiorentina-Inter.

Rosso relativo

Uno sceneggiatore malizioso ha fatto coincidere la mediocre direzione arbitrale di Valeri con l’importante traguardo tagliato a Firenze dall’Inter, giunta a 50 partite consecutive in Serie A senza espulsioni: l’ultimo rosso è stato sventolato sotto il naso di Brozovic da Calvarese nella famigerata Juventus-Inter 3-2 del 15 maggio 2021, quando l’allenatore era ancora Antonio Conte. Questo vuol dire che in serie A l’Inter di Simone Inzaghi è ancora a secco di espulsioni: molto curiosamente, anche l’ultimo cartellino rosso di una squadra di Inzaghi risale al 15 maggio 2021 (Acerbi, allora pure lui laziale, in Roma-Lazio 2-0), e dunque anche Inzaghi – notoriamente ossessionato dai cartellini – è a 50 partite di fila in serie A senza espulsioni. A far da contraltare a questa Statistica Red-Free, il sesto cartellino giallo consecutivo per il marocchino Sofyan Amrabat, che ovviamente in mezzo ha dovuto anche metterci una giornata di squalifica (scontata a Lecce nel turno precedente). A sei gialli di fila c’era arrivato anche Daniele Conti (Cagliari), nelle prime sei giornate del campionato 2009-10, e lo scorso anno anche Gianluca Mancini (Roma), che però aveva messo in fila un’espulsione e cinque ammonizioni.

La noche del Diaz

Serata di gala a San Siro: nella notte dei ricordi e della memoria spunta fuori a sorpresa un lussuoso Brahim Diaz. Un numero 10 del Milan non segnava una doppietta a San Siro in campionato addirittura dal 20 febbraio 2000: Zvonimir Boban in Milan-Lazio 2-1; l’ultimo in assoluto era stato invece l’insospettabile Keisuke Honda in Verona-Milan 1-3 del 19 ottobre 2014. Ancora più clamoroso: prima di Diaz, l’ultimo numero 10 a segnare due gol SU AZIONE a San Siro in Serie A era stato il Genio Dejan Savicevic in Milan-Fiorentina 2-0 del 7 marzo 1993, in una partita statisticamente notevole anche per la contemporanea presenza in campo, da avversari, di Paolo Maldini e Stefano Pioli. Prima ancora era capitato a Jean-Pierre Papin, due gol in Milan-Ancona 2-0 del 13 dicembre 1992.

Tre anni dopo alla stessa Ola

In Udinese-Torino giornata di sbloccaggi importanti: addirittura Ola Aina, al secondo gol in serie A e tutti e due contro l’Udinese, il che fa di lui una specie di Fikayo Tomori in salsa juventina (oltre che connazionali, Aina e Tomori sono anche ottimi amici e condividono un passato nelle giovanili del Chelsea): l’altro era arrivato in Torino-Udinese 1-0 del 10 febbraio 2019. Nel secondo tempo, invece, ha fatto gol Pietro Pellegri, primo gol italiano in campionato per il Toro: questo vuol dire che l’unica squadra di Serie A a non aver ancora mandato in gol alcun giocatore italiano resta il Bologna, anche ieri a segno con l’austriaco Arnautovic e lo scozzese Ferguson. L’ultimo gol tricolore dei rossoblù è quello di Riccardo Orsolini in Bologna-Sassuolo 1-3 del 15 maggio 2022.