Le Statistiche Inutili della decima giornata di Serie A

by Giuseppe Pastore
Statistiche Inutili Serie A

Nel weekend in cui Vanja Milinkovic-Savic ha ceduto ad Alisson il testimone dell’ultimo portiere a non aver subito gol da Erling Braut Haaland, nel lunedì in cui Karim Benzema è diventato il quinto Pallone d’Oro francese dopo Raymond Kopa, Michel Platini, Jean-Pierre Papin e Zinedine Zidane e il più anziano dal 1956, la serie A non offre grandi spunti di rilievo: le migliori vincono tutte, Lazio e Udinese pareggiano, circolare circolare non c’è niente da vedere. Questo discorso però non si attaglia alle nostre formidabili Statistiche Inutili: ecco una selezione di primizie di stagione.

Napul’è mille pais’

Una settimana dopo il terzo precedente di Cremonese-Napoli, Napoli-Bologna è diventata la quarta partita della storia della serie A in cui hanno segnato giocatori calcisticamente appartenenti a quattro continenti diversi: Victor Osimhen e Musa Barrow (Africa), Hirving Lozano (Nord & Centro America), Juan Jesus (Sudamerica) e Joshua Zirkzee (Europa). Kim Min-Jae ha avuto mezz’ora abbondante per fare cinquina e sbancare il jackpot, e a quel punto avremmo dovuto consultare febbrilmente tutti gli archivi dei top 5 campionati europei per cercare casi analoghi: per fortuna o purtroppo non è successo, ma la facilità con cui il Napoli segna tre gol a partita promette di riproporre la questione nelle giornate successive. Luciano Spalletti ha trascorso così la tredicesima domenica della sua vita in testa da solo alla serie A: eguagliata un’altra testa lucidissima come Arrigo Sacchi, che vi albergò in tre delle sue quattro stagioni al Milan, vincendo però lo scudetto solo nel 1987-88.

La vendetta di Günter

Il 16 ottobre 2021 il tedesco Koray Günter svirgolava un cross di Castillejo e con il suo autogol sanciva la vittoria del Milan a San Siro per 3-2 sull’Hellas Verona. Il 16 ottobre 2022 Koray Günter si è vendicato con esattezza svizzera battendo lo stesso portiere (Tatarusanu) in campo per il Milan anche quella sera e segnando il suo primo gol in serie A. Quanti giocatori hanno firmato il loro primo gol e primo autogol in serie A contro la stessa squadra? È raro, ma ce ne sono: l’ultimo è stato Federico Dimarco, che ha segnato il primo gol in Inter-Parma 0-1 del 15 settembre 2018 e il primo autogol in Verona-Inter 2-2 del 9 luglio 2020 – la circostanza è ancora più curiosa perché in entrambe le partite Dimarco era un giocatore di proprietà dell’Inter, squadra in cui del resto gioca in questo preciso momento. Günter ha segnato la prima rete in serie A alla presenza numero 111: questo vuol dire che il giocatore attualmente in serie A con più partite senza mai la soddisfazione di un gollettino diventa Lorenzo Venuti (Fiorentina, 102 presenze).

Statistiche Davvero Inutili

Proseguiamo con Cremonese-Spezia, dove lo svizzero Charles Pickel è diventato il primo marcatore della serie A a chiamarsi come il Re d’Inghilterra dal 14 ottobre 1951, quando Giorgio Granata aveva segnato l’unico gol di Napoli-Inter 1-0 – con tutta evidenza, nei successivi 70 anni non c’è stata traccia di Elisabette. Pickel è anche il secondo calciatore a segnare in serie A tra coloro che hanno visto la luce nella cittadina svizzera dall’incantevole nome di Soletta, dov’era nato anche Toni Allemann, attaccante del Mantova dal 1961 al 1963 che con la Nazionale rossocrociata aveva anche preso parte ai Mondiali 1962. Di Inutilità in Inutilità, l’amico Alex Cargnelutti ci ha chiesto su Twitter se, prima dell’empolese Haas, ci fossero altri casi di giocatori che avevano segnato al Monza chiamandosi come una scuderia di Formula 1: purtroppo sì, caro Alex, perché Pistoiese-Monza 1-0 (serie C) del 3 settembre 2017 era stata decisa da un gol su rigore dell’argentino Franco Ferrari.

In ginocchio da Terni

Piccola deviazione in serie B per darvi conto del primato in solitaria della Ternana di Cristiano Lucarelli: negli ultimi 50 anni, solo una volta le “fere” erano state in questa splendida condizione e bisogna tornare all’8 ottobre 2003, quando i rossoverdi di Mario Beretta avevano sconfitto 2-0 il Verona con reti di Scarlato e Zampagna e s’erano momentaneamente issati al primo posto, in quel campionato-monstre da 24 squadre e 46 giornate. Era quella una Ternana con tanto talento, dal marocchino Kharja al cileno Jimenez, che rimase in zona promozione fino ad aprile prima di cedere nettamente nelle ultime settimane e finire al settimo posto, nonostante il cambio in panchina da Beretta a Bruno Bolchi. Altrimenti bisogna tornare alla stagione della prima promozione in serie A degli umbri, 1971-72, con Corrado Viciani a mantenere la Ternana al primo o secondo posto dall’inizio alla fine del campionato.

Saranno famosi?

Sconfitto all’esordio contro i campioni d’Italia, Salvatore Bocchetti può comunque consolarsi per essere diventato il primo classe 1986 ad allenare una squadra di serie A. Il quadro dei suoi predecessori anno per anno, almeno di recente, è un po’ contraddittorio: ci sono tre campioni d’Italia (Ancelotti 1959, Mancini 1964, Pioli 1965) e un campione di Spagna (Simeone 2011), ma anche promesse clamorosamente bruciate (Boniek 1956, Stramaccioni 1976) e ragazzi-prodigio che si sono un po’ persi per strada, da Atzori 1971 a Bucchi 1977. La maggior parte è rimasta a metà del guado, da Gattuso 1978 a Montella 1974, passando per Giampaolo 1967 o Cosmi 1958. Al gasperiniano Bocchetti, quarto giocatore del Genoa 2008-09 (dopo Juric, Thiago Motta e Palladino) ad allenare attualmente in serie A, un grande in bocca al lupo. Ecco la lista completa dal 1956 a oggi:

1956: Boniek (Lecce 1990-91)
1957: Prandelli (Atalanta 1993-94)
1958: Cosmi (Perugia 2000-01)
1959: Ancelotti (Parma 1996-97)
1960: Delio Rossi (Salernitana 1998-99)
1961: Camolese (Torino 2001-02)

1962: Ezio Rossi (Treviso 2005-06)
1963: Bernazzani (Piacenza 1999-00)
1964: Mancini (Fiorentina 2000-01)

1965: Pioli (Parma 2006-07)
1966: Platt (Sampdoria 1998-99)

1967: Giampaolo (Ascoli 2005-06)

1968: Pergolizzi (Palermo 2006-07)
1969: D’Angelo (Chievo 2004-05)

1970: Simeone (Catania 2010-11)

1971: Atzori (Catania 2009-10)

1972: Tedesco (Palermo 2015-16)

1973: Nicola (Livorno 2013-14)
1974: Montella (Roma 2010-11)

1975: Juric (Genoa 2016-17)
1976: Stramaccioni (Inter 2011-12)

1977: Bucchi (Pescara 2012-13)

1978: Gattuso (Milan 2017-18)

1979: De Zerbi (Palermo 2016-17)

1980: Dionisi (Sassuolo 2021-22)

1981: Velazquez (Udinese 2018-19)
1982: Thiago Motta (Genoa 2019-20)

1983: —

1984: Konko (Genoa 2021-22)

1985: —

1986: Bocchetti (Verona 2022-23)