Yaya Tourè: «Mi piacerebbe allenare, difficile lasciare per sempre il calcio»

by Redazione Cronache

Yaya Tourè, in una lettera a The Coaches Tribune, non nasconde i suoi obiettivi per il futuro. Il centrocampista ivoriano, al momento con le giovanili del QPR, svela le sue ambizioni: «Devo essere onesto, è difficile lasciare per sempre il calcio. Forse nelle gambe ho ancora un anno! Però ho cominciato a rendermi conto di quanto potrebbe essere interessante fare l’allenatore. Klopp? È un genio. Ha portato moltissimi calciatori a dare il meglio grazie al suo calcio: Sadio Mané, Mo Salah, Jordan Henderson, Georginio Wijnaldum, Fabinho, Virgil van Dijk, Andy Robertson… Erano tutti buoni calciatori, ma adesso sono giocatori migliori. Una cosa che ho imparato al Barcellona è che ogni calciatore è diverso. E se non parli con i compagni ma solo con l’allenatore, non potrai aiutarli a migliorare».

GUARDIOLA – «Quando ero al City, io e Guardiola parlavamo spesso durante gli allenamenti sia di cose specifiche che di concetti di gioco, lui adora analizzare queste cose. Parlavamo sempre con David Silva e anche con Samir Nasri. Se trovavamo davanti a noi qualcuno che fermava Aguero, decidevamo di cambiare le posizioni e vedevamo come andavano le cose».