Ormai da quasi quarant’anni, gli sponsor sulle maglie di calcio sono una consuetudine.
Nasce tutto per colpa di… Paolo Rossi. Nel 1979, per acquistarlo dal Lanerossi Vicenza, Franco D’Attoma, all’epoca presidente del Perugia, realizza la prima sponsorizzazione di maglia, per finanziare un’operazione da 1 miliardo di lire complessivo.
Da lì in poi, niente sarà più come prima e se ne vedranno di tutti i colori e di tutti i tipi: Mars, Ariston, Mediolanum, Pirelli, Sony, Nintendo. Centinaia di aziende provenienti da tutto il mondo che hanno legato il proprio nome a quello delle più importanti società calcistiche del pianeta.
Ma quali sono gli sponsor di maglia più assurdi mai visti fino ad oggi?
Spider-Man 2
L’Atletico Madrid, durante la stagione 2004-2005, ha sfoggiato il logo del celebre film in uscita nelle sale, sulla divisa da trasferta. La parte frontale della maglia, di colore blu, era completamente ricoperta da una grande ragnatela bianca.
L’imbianchino
Nel 2013, l’Udinese ha dato la possibilità a un imprenditore della zona di sfoggiare il proprio nome sulla divisa dei friulani. Per una domenica, il main sponsor Dacia, ha fatto spazio a… MICHAEL NINO IMBIANCHINO. La scritta era bianca, in un riquadro blu, con lo stesso font dell’azienda automobilistica.
Un altro film
Questa volta è la Sampdoria che, sotto la presidenza Ferrero, sfoggia il logo della pellicola prodotta dall’imprenditore romano. Il film è Sin City – 3D. Era il 2014, molti di voi lo ricorderanno.
Lecca lecca
Lo Sheffield Wednesday, a inizio degli anni 2000, ha sfoggiato il celebre bollino giallo di Chupa Chups, rimasto iconico sopra la jersey a righe bianche e blu.
Jägermeister
Nel 1973, l’Eintracht Braunschweig, club della Bundesliga tedesca, rivoluziona la storia del gioco e non solo. La storica azienda produttrice del liquore amaro di erbe, per 100 mila franchi, diventa sponsor della squadra e addirittura impone il proprio logo come stemma societario.
