I giocatori che hanno chiuso la carriera con un’espulsione all’ultima partita

by Redazione Cronache

Jürgen Kohler

È probabilmente, uno degli stopper, ruolo ormai andato perduto nel tempo, più forti nella storia della Juventus. I tifosi bianconeri lo hanno visto giocare “solamente” 102 partite di campionato vincendo uno scudetto e segnando otto reti. Venti presenze, invece, in Coppa Italia una vittoria e ventitré nelle Coppe europee. Con i torinesi vanta anche un successo nella Coppa Uefa da protagonista. Kohler è uno di quei giocatori che, nonostante gli interventi a volte rudi, riesce a farsi amare dai tifosi delle squadre che lo hanno avuto. Kolher, nonostante la parentesi bianconera, ha passato la vita in Germania. Conta 2 anni al Bayern e 7 al Borussia, del quale è diventato capitano e simbolo. Con la Germania ha anche vinto un mondiale, ironia della sorte in Italia, nel 1990. È con il Borussia, però, che trova la sua consacrazione. Con i gialloneri vince una Champions League, ancora storia a Dortmund, e termina la sua carriera. Kohler salutò il calcio facendosi sventolare il cartellino rosso al minuto 31 della finale di Coppa Uefa 2002 quando indossava, appunto, la maglia del Borussia Dortmund. I suoi compagni, rimasti in dieci, persero per 3-2 contro il Feyenoord che ebbe anche la fortuna di alzare la coppa al cielo di fronte ai suoi tifosi, visto che quell’edizione vide lo svolgimento della finalissima (in gara unica), proprio a Rotterdam.

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