Il dottor Piccinni sull’infortunio di Zaniolo: «Troppe partite aumentano i rischi»

by Redazione Cronache
nicolò zaniolo

Vincenzo Piccinni, chirurgo ortopedico, è intervenuto a TMW radio per parlare dell’infortunio occorso a Zaniolo.

INFORTUNIO – «Spesso questa tipologia di infortuni, dei legamenti crociati, è dovuto a un trauma torsivo. E può avvenire anche per un cambio di direzione forzato e non per forza per un contrasto».

CAUSA – «Tutto può essere. Non è il primo calciatore a subire una cosa del genere, vedi Milik e Perin. Uno stress maggiore di un ginocchio o una troppa rieducazione su un ginocchio, ha fatto ‘trascurare’ la preparazione dell’altro. Anche l’aumento della massa muscolare può incidere ma è questa l’evoluzione dei giocatori. Quando devi subire un maggiore stress in termini di partite, può essere una concausa. E poi c’è un problema di postura, è molto alto e questo ha inciso sull’infortunio.

RECUPERO LAMPO – «Ora c’è sempre il tentativo di riportare i giocatori in campo al quarto mese. Chirurgicamente è la sostituzione di un legamento con dei tendini. Chi è più giovane tende a recuperare prima. E poi dipende anche dalle motivazioni, che incidono molto. Il calcio non è solo corsa, ma tanti piccoli gesti che in un recupero post operatorio deve ricostruire. C’è chi recupera certi gesti in maniera più rapida e chi no»

TROPPE PARTITE – «Un errore è la scarsa preparazione atletica che si fa ora in estate. Giocare ogni 3-4 giorni vuol dire non riposarsi e allenarsi, e questo porta a un aumento degli infortuni».