Testa alta e sguardo rivolto al domani: il futuro di Bastoni è nerazzurro

by Redazione Cronache
bastoni

di Andrea Sperti

Quando un allenatore come Antonio Conte decide di puntare forte su di te, nonostante la tua giovane età, beh di sicuro le qualità ci sono. Questo, in realtà, è quello che contraddistingue Alessandro Bastoni, difensore centrale dell’Inter e futuro del club nerazzurro. A 21 anni (compiuti oggi), infatti, giocare in una grande squadra può essere pericoloso. Devi avere la testa sulle spalle e la personalità giusta per importi, sebbene i tifosi spesso non abbiano la pazienza di aspettare e siano pronti a giudicare ad ogni minimo errore.

Atalanta e settore giovanile: dove è cresciuto Alessandro

Il settore giovanile nel quale il ragazzo classe ’99 è cresciuto è di assoluto prestigio. Il vivaio atalantino, infatti, sforna ogni anno tanti ragazzi interessanti, grazie alle qualità di un ambiente sano e desideroso di puntare solo sulle capacità tecniche. Le avventure, prima con la maglia dei bergamaschi e poi con quella del Parma, hanno aumentato l’esperienza di Alessandro in Serie A, preparandolo al salto verso l’Inter e San Siro, uno stadio che può far tremare le gambe a chiunque.

Il 05/05/2019 è una data segnata in rosso sul calendario di Bastoni. Quel giorno, nella sfida tra Parma e Sampdoria, è arrivato il suo primo gol in Serie A, la rete che probabilmente non si scorda mai e si racconta con più orgoglio una volta ritiratisi.

Arrivo all’Inter e la prima rete con i nerazzurri

Con l’Inter, invece, ha esordito a Genova, nella vittoria per 3 a 1 dei nerazzurri sui blucerchiati. 90 minuti, tutti d’un fiato, al centro della difesa di una delle formazioni più forti della Serie A e con accanto Milan Skriniar e Stefan De Vrij, di certo non gli ultimi arrivati.

A Lecce, lo scorso 19 gennaio, è arrivato la prima marcatura con l’Inter. Un’incornata sugli sviluppi di un calcio d’angolo, che ha permesso ai suoi di passare in vantaggio e sbloccare una gara ostica. Le sue caratteristiche principali, manco a dirlo, sono proprio il colpo di testa, con il quale diventa pericoloso anche nell’area avversaria, e l’anticipo, grazie al quale riesce spesso a bloccare le linee di passaggio.

Da quando è all’Inter il valore del classe ’99 è aumentato, se non raddoppiato. Alcuni club hanno effettuato dei sondaggi, ma la volontà del club sembra molto chiara. Mister Conte ha intenzione di schierarlo con maggiore continuità, affidandogli il centro della linea a tre, per guidare i suoi compagni e crescere al fianco di difensori più esperti.

La sua famiglia e la scelta del numero di maglia

Alessandro ha un forte legame con la sua famiglia. Il padre ha giocato da terzino, fino alla Serie B con la maglia della Cremonese, ed è sempre stato il suo primo e vero tifoso. Al fratello, invece, il centrale dell’Inter ha dedicato il numero di maglia, quel 95 che rappresenta l’anno di nascita del più piccolo di famiglia. In un’intervista, qualche tempo fa, ha detto che ha scelto quella cifra perché ha bisogno di sentire tutta la famiglia vicina, come se giocasse al suo fianco.

Il futuro di questo campionato è ancora incerto ma prima o poi si ricomincerà. Bastoni sa che la concorrenza è tanta, anche se dalla sua può contare sulla fiducia del mister. I margini di crescita sono tanti, cosi come tante sono le qualità di questo ragazzone alto 190 cm, ma capace di recuperare in velocità anche avversari molto rapidi.

Testa alta e sguardo rivolto al domani. Quello di Alessandro Bastoni è a tinte nerazzurre.