Verona, che sorpresa! Difesa di ferro e centrocampo granitico le armi per la salvezza

by Redazione Cronache

In quanti avrebbero scommesso sull’Hellas Verona a inizio stagione? Probabilmente in pochi, specie perché si tratta di una neopromossa. Eppure Ivan Juric e i suoi ragazzi stanno sovvertendo ogni pronostico.
Fin dalle prime giornate, a risaltare sono state le prestazioni di Marco Silvestri in porta, che ad oggi può contare su una media voto di 6.35 e una fanta media di 5,46. Il portiere scaligero vanta la seconda miglior imbattibilità del campionato con 11 reti subite, dietro alla coppia juventina Szczesny-Buffon a quota 10.
Salta all’occhio, però, anche la solidità della difesa a 3, con l’insostituibile Amir Rrahmani che finora ha fatto segnare l’en plein di partite giocate. Per il kosovaro la media voto è invidiabile: 6,15, con una fanta media pari a 6,12. Una vera certezza nel ruolo, a cui mancano però i bonus. Ancora meglio sono le prestazioni del giovane Marash Kumbulla, con 6,44 di media e 6,5 al fanta.
A centrocampo l’intoccabile è Sofyan Amrabat (MV 6,19 – FM 6,08), vero pupillo del tecnico croato. Stacanovista della mediana, il centrale marocchino è una sicurezza nei voti ma non riesce a sbloccarsi né con i gol né con gli assist. In tal senso, a fare da contraltare ci pensano Matteo Pessina (MV 5,88 – FM 6,29) e Mattia Zaccagni (MV 6,04 – FM 6,12): il primo con due gol segnati, il secondo con due assist messi a referto.
Discorso inverso, invece, per quanto riguarda il reparto avanzato. In attacco, al momento, nessuno è riuscito a dare le giuste garanzie e la titolarità non è sicura per nessuno nel ruolo. In attesa che anche le punte riescano definitivamente a sbloccarsi, Juric può affidarsi a una difesa di ferro e un centrocampo granitico, che fanno del Verona la squadra rivelazione di questa prima parte di stagione.