Che lavoro facevano i giocatori prima di diventare calciatori

by Redazione Cronache
luis muriel

Javier Zanetti, il muratore

Impastava calce con il padre. Trasportava mattoni insieme al padre e i provini erano tutti negativi: «Il ragazzo è troppo gracile». Cosa è successo dopo lo sapete già.

Carlos Bacca, il pescatore

Fino al 2009 non era un calciatore professionista. Si svegliava e andava ad aiutare il papà, Gilberto, a Puerto Colombia vendendo il pesce. A volte va a pescare, altre indossa il grembiule e lo vende ai clienti. E per arrotondare fa anche il controllore.

Luis Muriel, i biglietti della lotteria

L’infanzia di Luis Muriel è stata all’insegna delle difficoltà e della povertà: «Decisi di andare per le strade di Santo Tomas, il mio paese, a vendere i biglietti della lotteria. Quella è stata la partita più dura della mia vita. Non dovevo segnare gol ma dovevo convincere la gente ad acquistare quel tagliando che mi avvicinava al mio amato pallone», ha raccontato a La Gazzetta dello Sport.

Jamie Vardy, il metalmeccanico

La storia dell’attaccante del Leicester è rinomata. Non si è mai guardato indietro dal giorno in cui ha lasciato la fabbrica di fibra di carbonio, dove lavorava tra mille difficoltà dovute anche al braccialetto elettronico che ne controllava i movimenti dopo alcuni problemi con la giustizia a causa di una rissa scaturita per difendere un amico.

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